Le critiche del sottosegretario all'attuazione del programma dopo gli affondi su Pos e tetto al contante ma chiarisce: "Mai messa in discussione autonomia Bankitalia"

Fazzolari contrattacca, dopo le critiche di Bankitalia alla manovra. “Lo Stato non può imporre di vendere in perdita e non può imporre uno strumento privato di transazione”. Così il sottosegretario all’attuazione del programma, Giovanbattista Fazzolari, conversando fuori da palazzo Chigi con i giornalisti in merito alla scelta del governo di eliminare le sanzioni sul Pos per i pagamenti fino a 60 euro. L’unica moneta con corso legale, ha ribadito più volte, “è la banconota”, altrimenti bisognerebbe “creare una moneta elettronica a livello europeo ma non è stato fatto”.

“Su una serie di proposte” fatte dal Terzo Polo sulla legge di bilancio “ci sono dei punti di contatto. Calenda spinge per Impresa 4.0? Ci sono in totale circa 18 miliardi utilizzabili dal Pnrr sulla versione attuale di Industria 4.0 e cioè con i crediti d’imposta. Calenda dice che è più efficace invece il superammortamento. Sono due strumenti che hanno vantaggi e svantaggi, noi non abbiamo nulla contro il superammortamento. Non c’è rigidità da parte nostra, ma è anche vero che su quella voce sono utilizzabili 18 miliardi sulla versione Industria 4.0. Vogliamo modificarla? Parliamone con la Commissione europea se vogliamo adoperare quei fondi perché non si può fare con la manovra. Servirebbero risorse aggiuntive che adesso non ci sono”. 

Il chiarimento

Fazzolari, “non ha mai messo in discussione l’autonomia di Bankitalia. Anzi, ribadisce il pieno apprezzamento per l’operato di via Nazionale. Quindi nessuna polemica”. È quanto precisano fonti di governo. Nello specifico, viene sottolineato dalle stesse fonti, le parole di Fabrizio Balassone di Bankitalia nel corso dell’audizione, sul tema della moneta elettronica e del denaro contante, delineavano “una legittima visione a sostegno dell’utilizzo della moneta elettronica, che è una moneta privata”. “Con la stessa legittimità altri – tra cui anche la Bce – sottolineano e ricordano l’esigenza di non escludere dal circuito di pagamento il denaro contante, che al momento è l’unica moneta a corso legale. Quindi posizioni legittime, e nessuna polemica o volontà di mettere in discussione l’autonomia di Bankitalia“, concludono le fonti.

Dalla Vedova: “Assurdo attacco a Bankitalia”

“L’attacco del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fazzolari a Banca d’Italia sul contante è manifestamente infondato nel merito e inaudito sotto il profilo politico e istituzionale. Anche su questo, è bene che il Governo faccia subito una poco onorevole marcia indietro”. Lo afferma il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova.

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