Il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra è finito nella bufera per via per le accuse rivolte alla moglie e alla suocera nella gestione di una cooperativa

“Quando ho conosciuto la mia compagna era già all’interno della gestione dei centri di accoglienza e mi risultava che la cooperativa fosse virtuosa. Successivamente venni a sapere che c’erano ritardi negli stipendi. Ho commesso una leggerezza. Avrei dovuto improvvisare visite per verificare. Bene hanno fatto i lavoratori a rivendicare il loro diritto“. Lo ha detto Aboubakar Soumahoro parlando a ‘Piazzapulita’ su La7. “Non sapevo nulla. Se fossi stato a conoscenza di una eventuale indagine sulle cooperative gestite da mia suocera non mi sarei neanche candidato per come sono fatto“, ha aggiunto il parlamentare.

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Aboubakar Soumahoro (@aboubakar_soum)

“Mi sento nell’angolo e da quell’angolo ho fatto quel video e chiedo scusa a tutte le persone che mi conoscono per quelle lacrime. Ho sempre vissuto la vita con passione, con sentimento e umiltà, ma quelle erano lacrime espressione intima di debolezza umana” ha aggiunto il deputato che si è autosospeso dal gruppo parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra alla Camera.

Possono abbattermi ma probabilmente cercherò di rialzarmi. Ho chiesto scusa e continuo a chiedere scusa per essere stato poco attento a ciò che accadeva a casa, mentre giravo per il Paese”. “Sono nato per strada. Sono sempre stato nell’angolo. Ma l’essermi mosso dall’angolo non è stato un percorso individuale, è stato collettivo”, ha concluso Soumahoro. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata