Il segretario del Pd a Milano: "Troppa ambiguità in troppe forze politiche"
“La destra in Italia è carica di ambiguità nei rapporti oggi con l’imperialismo di Putin. Noi siamo per tenere il punto e per garantire affidabilità e garanzie”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, durante una conferenza stampa a Milano. “Gli italiani non votino per gli amici di Putin. Putin partecipa al voto 25 settembre e sarà il primo a guardare il risultato. Se vincesse la destra in Italia, Putin sarebbe il primo a festeggiare”, ha aggiunto Letta.
“Crediamo che ci sia troppa ambiguità in troppe forze politiche nel nostro Paese, noi chiediamo che venga sciolta, che vengano dette parole chiare e che non ci sia nessuna forma di incertezza su dove deve stare l’Italia”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, arrivando alla Fondazione Feltrinelli di Milano per un appuntamento elettorale. “L’Italia – ha aggiunto Letta – non sta con la Russia, sta contro la Russia, contro questa voglia della Russia di rompere le regole del diritto internazionale. Vorrei che tutti i leader politici si schierassero apertamente e che lasciassero perdere tutte le ambiguità che hanno avuto fino ad ora”.
“Credo che l’Italia non debba minimamente cedere ai ricatti della Russia di Putin. Credo che l’Italia e l’Europa debbano essere ferme nel mantenere le regole della convivenza internazionale, che non si cambiano con l’utilizzo della forza e dei carri armati”, ha aggiunto il leader dem. “L’Italia non deve essere ambigua, bisogna togliere qualunque margine di ambiguità nel nostro Paese. Noi siamo perché l’Italia sia assolutamente ferma, insieme all’Europa, nel respingere il ricatto gravissimo da parte di Putin. Questa fermezza è necessaria, è la nostra fermezza”, ha aggiunto Letta, riferendosi alla mobilitazione militare parziale annunciata da Putin.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata