L'intesa raggiunta tra i gruppi parlamentari del Senato

Raggiunto l’accordo in Senato tra i gruppi parlamentari sul Superbonus. L’emendamento al dl Aiuti bis presentato dal Governo sulla cessione dei crediti, infatti, ha trovato l’intesa dei partiti.

La responsabilità in solido per la cessione dei crediti per i bonus edilizi e i superbonus ci sarà sì “in presenza di concorso nella violazione” ma se quest’ultima viene compiuta “con dolo o colpa grave”. E’ questa la novità introdotta dall’emendamento del Governo al decreto aiuti bis grazie al quale è stato raggiunto un accordo tra le forze politiche. Questa limitazione di responsabilità si applica alle imprese che hanno in pancia crediti bloccati dopo l’approvazione, a novembre, delle misure antifrode e invece esclude “banche e intermediari finanziari”. Le imprese dovranno comunque presentare la documentazione e i visti di conformità.

Dal decreto aiuti bis sparirà la figura del ‘docente esperto’ ma resterà la previsione, per i professori, di “essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva”. E’ quanto prevede un emendamento che sarà presentato al decreto aiuti bis sul quale è stato raggiunto l’accordo tra le forze politiche.

Voto finale intorno alle 17, alle 18 aggiustamento di bilancio

L’esame del decreto aiuti bis proseguirà, nell’aula del Senato, riprenderà intorno alle 14.30, anche se non è escluso che l’approdo del provvedimento slitti ancora. Il voto è previsto intorno alle 17, mentre intorno alle 18 è prevista la votazione a maggioranza assoluta dei componenti sull’aggiustamento di bilancio. E’ quanto è emerso dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama.

Arriva il Copasir provvisorio a inizio legislatura

All’inizio di ogni legislatura verrà istituito un Comitato parlamentare provvisorio per la sicurezza della Repubblica (Copasir), in attesa che vengano nominati i componenti di quello nuovo, entro venti giorni dalla votazione della fiducia al nuovo Governo. E’ quanto prevede un emendamento che sarà presentato al decreto aiuti bis sul quale è stato raggiunto l’accordo tra le forze politiche. “All’ inizio di ogni legislatura e fino alla nomina dei nuovi componenti del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, le relative funzioni sono esercitate da un Comitato provvisorio costituito dai membri dei Comitato della precedente legislatura che siano stati rieletti in una delle Camere – si legge – Qualora il loro numero sia inferiore a sei, ovvero nel caso in cui la composizione dell’organo non rispetti la consistenza dei gruppi parlamentari, i Presidenti dei due rami del Parlamento procedono all’integrazione della composizione, fino a un massimo di otto, tenendo conto della consistenza dei gruppi parlamentari e garantendo, ove possibile, la parità tra deputati e senatori”.

“I1 Comitato provvisorio è presieduto dal presidente del Comitato della precedente legislatura, se rieletto o, in sua assenza, se rieletto, dal Vice presidente o, in assenza anche di questi, dal componente più anziano d’età. Il Comitato provvisorio cessa in ogni caso di esercitare le proprie funzioni decorsi venti giorni dalla votazione della fiducia al Governo”, si legge ancora nell’emendamento.

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