La leader di Fratelli d'Italia mette in chiaro la linea del Centrodestra: "La regola è che il partito che prende più voti nella coalizione propone il nome del presidente del Consiglio". Attacco a Conte e Calenda: "Stanno facendo una sorta di gioco delle tre carte. Andranno al governo con il Pd"

Giorgia Meloni si candida a ricoprire l’incarico di presidente del Consiglio nel nuovo governo che si formerà dopo le elezioni del 25 settembre. È stata la stessa leader di Fratelli d’Italia a spiegarlo nel corso di una intervista rilasciata a RTL 102,5.

“Non farò campagna elettorale parlando di nomi, di premier, di ministri, ma nel centrodestra le regole si conoscono. La regola è che il partito che prende più voti nella coalizione propone il nome del premier, poi spetta al Presidente della Repubblica decidere. E se FdI prende più voti il nome sono io, certo. Perché non dovrebbe esserlo? Non capisco perché la Meloni no? Perché si dovrebbe indicare un altro, la gente di FdI vota in quest’ottica, non penso voti per trovarsi un Giuseppe Conte”, ha dichiarato Meloni.

La leader di FdI ha poi attaccato il Centrosinistra, apparentemente diviso dopo lo strappo tra Pd e Azione e con il Movimento Cinque Stelle in corsa da solo. “Conte dice che il M5s non andrà col Pd alle elezioni? La domanda è un’altra, ovvero se sarebbero disposti a governare insieme. Fare finta di andare divisi alle elezioni, quando poi si è disposti a governare insieme significa semplicemente prendere in giro la gente”, ha spiegato Meloni, aggiungendo: “Se il Pd arriva primo e Letta fa il premier la fiducia la votano o no? Credo che loro stiano facendo una sorta di gioco delle tre carte. Se il Centrosinistra dovesse arrivare primo e avere la possibilità di formare un governo, il M5s andrebbe al governo con il Pd. E anche Calenda andrebbe al governo con il Pd”.

Critiche anche a Carlo Calenda. “Lo strappo di Calenda col Pd? Secondo me è calcolo elettorale, banalmente. Ritiene che fuori dalla coalizione di Centrosinistra può fare qualcosa di meglio”, ha detto Meloni. “Io credo che lo spettacolo tragicomico al quale stiamo assistendo racconti bene su quali basi si muovono le alleanze tra i nostri avversari. Mentre noi assistiamo a questa telenovela, il centrodestra è già parecchio avanti nella stesura del programma”.

Sulla questione migranti, la leader di FdI ha spiegato: “Continuo a ritenere che la soluzione migliore per risolvere il problema” degli sbarchi dei migranti in Italia “sia bloccare le partenze, non gli arrivi. Sul tema del blocco navale, poi, sono circa cinque anni che cerco di spiegare che la nostra proposta è una iniziativa europea in accordo con le autorità libiche. Non un atto di guerra, quindi, ma una iniziativa coordinata per fermare le partenze. La situazione politica in Libia non lo permette? Non è così, si può trattare tranquillamente con le autorità libiche”.

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