Il leader della Lega: "Non voteremo altri invii di armi"

“Quando c’è di mezzo una guerra, morti, feriti armi e distruzioni e logiche di partito passano in secondo piano, non penso che la soluzione del conflitto passi per l’invio di armi”. Lo ha dichiarato Matteo Salvini ai giornalisti fuori dal Senato. “CI hanno chiesto in voto di responsabilità in Italia e in Europa e l’abbiamo dato, ribadisco che non penso che la fine del conflitto in Ucraina passi per l’invio di ulteriori armi. Per responsabilità abbiamo votato compatti anche a Bruxelles, ma non voteremo altri invii di armi. Io preferisco la strategia del Santo Padre” a quella di Draghi, ha concluso il leader della Lega.

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