Draghi ha iniziato il suo discorso ricordando le vittime di Ravanusa. Sulla variante Omicron: "Massima attenzione, serve vaccino"

Il presidente del Consiglio Mario Draghi nell’Aula della Camera per le comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo. Draghi ha iniziato il suo discorso ricordando le vittime di Ravanusa. “Voglio prima di tutto ricordare le nove vittime dell’esplosione avvenuta l’11 dicembre a Ravanusa, in provincia di Agrigento”. Il premier ha scandito in aula i nomi delle vittime, omaggiate da un applauso dei deputati. “Ai loro cari, vanno le condoglianze del Governo e mie personali. È essenziale che venga fatta luce al più presto su quanto accaduto per accertare le responsabilità”, ha aggiunto.

La pandemia

L’arrivo dell’inverno e la diffusione della variante Omicron – dalle prime indagini, molto più contagiosa di quelle finora prevalenti – ci impongono la massima attenzione nella gestione della pandemia“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi. “I contagi sono in aumento in tutta Europa: nell’ultima settimana, all’interno dell’Unione Europea, si sono registrati in media 57 casi al giorno ogni 100.000 abitanti. In Italia, l’incidenza è più bassa, quasi la metà, ma è comunque in crescita. Il Governo ha deciso di rinnovare lo Stato di emergenza fino al 31 marzo per avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione. Invito i cittadini a mantenere la massima cautela e a continuare a rispettare le regole che ci siamo dati”, ha aggiunto.

“Come dimostra un recente studio dell’Istituto Superiore di Sanità, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose, e quasi 17 volte maggiore rispetto a chi ha fatto la terza dose – ha aggiunto Draghi – Vaccinarsi è essenziale per proteggere noi stessi, i nostri cari, la nostra comunità. Ed è essenziale per continuare a tenere aperta l’economia, le scuole, i luoghi della socialità, come siamo riusciti a fare fino ad ora”. “Voglio incoraggiare ancora una volta chi non si è vaccinato a farlo al più presto – e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile”.

 Green Pass, Draghi: “Strumento libertà ma ora rigore in rispetto regole”

“Il green pass è uno strumento di libertà e deve essere accompagnato anche dall’osservanza delle regole. Con l’avanzare dei contagi serve rigore nell’osservanza delle regole”, ha dichiarato ancora Draghi nel suo intervento nell’aula della Camera, in replica ai deputati dopo le sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani.

 “Dobbiamo essere in guardia contro la pandemia. E’ l’atteggiamento che caratterizza la nostra vita in questo momento. Siamo contenti di come è andato quest’anno e, come ha detto l’onorevole Noja, ‘dobbiamo difendere la normalità che abbiamo conquistato con le unghie e con i denti‘”, le parole del presidente del Consiglio durante la replica a Montecitorio. 

Draghi: “Stretta su viaggi? C’è poco da riflettere”

“Abbiamo la variante Omicron che ha capacità di diffusione nettamente superiore alle altre varianti: da noi i casi di variante Omicron sono meno dello 0,2%, in altri Paesi europei, ad esempio la Danimarca, è molto diffusa, nel Regno Unito diffusissima, per cui si è pensato di attuare la stessa pratica che si usa oggi per i visitatori che provengono dal Regno Unito, non credo che ci sia molto da riflettere su questo”, ha affermato il premier commentando l’ordinanza sui viaggi che impone i tamponi per chi arriva anche dai Paesi dell’Ue, criticata da Bruxelles.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: