Il segretario generale Uil, Bombardieri: "Passo in avanti verso quello che potrebbe essere un percorso per rispettare il lavoro e le persone"

Utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali disponibili per legge prima dei licenziamenti. E l’impegno a far nascere un tavolo di monitoraggio a palazzo Chigi “con lo scopo di seguire l’attuazione dell’intesa e governare eventuali emergenze sociali”. Ci sono volute oltre sei ore di confronto molto intenso ma alla fine governo e sindacati trovano l’intesa sui licenziamenti, con un decreto ponte che metterà nero su bianco l’accordo nel Cdm che andrà in scena domani (mercoledì ndr) pomeriggio. La parola chiave è avviso comune, sottoscritto insieme da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Alleanza delle Cooperative, Confapi e firmato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal ministro del Lavoro Andrea Orlando. “Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro – si legge nell’avviso – Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all’avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua”. Insomma un segnale importante sul lavoro e l’impegno a confrontarsi a breve su riforma degli ammortizzatori sociali e del fisco.

Soddisfatti i sindacati

I sindacati, come spiega al termine dell’incontro il leader Cisl Luigi Sbarra, ottengono 13 settimane di cassa gratuita per tutte le aziende che hanno tavoli aziendali aperti al Mise, Regioni e Prefettura e l’impegno con il governo a far nascere un tavolo di monitoraggio a a Palazzo Chigi per governare emergenze sociali. “E’ un ottimo risultato, frutto della intensa fase di mobilitazione che da settimane sosteniamo nei luoghi di lavoro”, dice Sbarra. “Oggi è stata una giornata importante, l’unità dei sindacati e le mobilitazioni hanno prodotto un risultato per i lavoratori e per tutto il Paese”, dice il numero 1 della Cgil Maurizio Landini, con il segretario generale Uil, Pierpaolo Bombardieri, che parla di “un passo in avanti verso quello che potrebbe essere un percorso per rispettare il lavoro e le persone”. Proprio Bombardieri, prima del rush finale e della firma, aveva twittato: “Non molliamo mai…”, dando un segnale dell’atmosfera finalmente positiva. La giornata di mediazione, anche dura, è stata segnata da almeno 4 stop and go chiesti dal governo per valutare le istanza dei sindacati e dall’interlocuzione con Confindustria, da mesi in pressing per sbloccare i licenziamenti per tutti i settori. Oggi, a 24 ore dalla deadline del 1° luglio, arriva la nuova mediazione esecutivo-parti sociali, in attesa di vedere come reagiranno le imprese in una fase molto delicata a livello economico e pandemico.

La mobilitazione dei sindacati di domenica 27 giugno

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