Hanno votato 74.537 iscritti. Di Maio: "Grande prova di maturità, da oggi più consapevolezza". L'attivista: "Mi faccio da parte"

Beppe Grillo: Ecco gli obiettivi del Movimento Cinque Stelle

Alla votazione sulla piattaforma Rousseau degli iscritti per decidere sull’appoggio del Movimento 5 Stelle al governo Draghi hanno vinto i sì con il 59,3% pari a 44.177 voti. I no hanno ottenuto il 49,7%, con 30.360 voti. Le consultazioni si sono svolte dalle 10 alle 18. “La votazione di oggi sarà l’unica sul governo. Se prevarrà il sì lo sosterremo se prevarrà il no non lo sosterremo”, aveva annunciato il capo politico del M5S, Vito Crimi.

Gli aventi diritto al voto, come certificato dal notaio Valerio Tacchini, erano 119.544, i voti espressi sono stati 74.537. Si tratta di 9.317 voti l’ora. Nelle votazioni sul Conte I, durata 10 ore (oggi erano 8) l’affluenza era stata di 4.480 votanti l’ora. Per il Conte II, nel 2019, su 9 ore, l’affluenza era stata di 8.848 votanti l’ora.

Alessandro Di Battista lascia il Movimento: “Mi faccio da parte, M5s non parla a nome mio”

“Zero polemiche, le decisioni si devono rispettare ma si possono anche accettare. Però la mia coscienza politica non ce la fa a digerirle. Da ora in poi non parlerò più a nome del Movimento 5 Stelle, perché in questo momento il M5S non parla a nome mio. E dunque non posso fare altro che farmi da parte”. Lo dice Alessandro Di Battista in una diretta Facebook. “È stata una bellissima storia d’amore, con gioie e battaglie vinte, ma anche diverse delusioni e qualche battaglia disattesa o persa. Io, con tutto l’impegno del mondo, non possono non considerare determinate mie convinzioni politiche. Poi magari mi sbaglierò su questo governo, ma non posso proprio andare contro la mia coscienza”, ha aggiunto Di Battista. “Grazie a Beppe Grillo, è lui che mi ha insegnato a prendere posizione, anche controcorrente. E io oggi non ce la faccio proprio ad accettare un Movimento che governa con questi partiti, anche – per l’amor di Dio – con le migliori intenzioni del mondo. Se poi un domani la mia strada dovesse incrociarsi di nuovo con quella del M5s, vedremo. Dipenderà esclusivamente da idee politiche, atteggiamenti e prese di posizioni. Non da candidature e possibili ruoli”. 

Di Maio: “Da oggi più consapevolezza, grazie a Grillo per contributo”

“Questo è il Movimento che riconosco e in cui ho scelto di spendere tutto me stesso. Voglio ringraziare ogni singolo attivista e iscritto alla piattaforma Rousseau che ha espresso il proprio voto. L’intelligenza collettiva ha prevalso sul singolo e ha mostrato nuovamente la sua forza, una forza buona e adulta, che deve spronarci a fare meglio, ancora di più, per la nostra Italia. La legalità, la giustizia, lo stop ai privilegi, la protezione dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile, l’acqua pubblica e molto altro. Siamo ancora questo. Anzi, da oggi lo siamo con maggiore consapevolezza. Ringrazio anche Beppe Grillo per il grande contributo offerto in questa fase. Il pensiero è libero solo quando libere sono le persone. Viva il Movimento 5 Stelle. Viva l’Italia”. Così Luigi Di Maio su Facebook. “La responsabilità è il prezzo della grandezza. Oggi i nostri iscritti hanno dimostrato ancora una volta grande maturità, lealtà verso le istituzioni e senso di appartenenza al Paese. In uno dei momenti più drammatici della nostra storia recente, il MoVimento 5 Stelle sceglie la strada del coraggio e della partecipazione, ma soprattutto sceglie la via europea, sceglie un insieme di valori e diritti di cui tutti noi beneficiamo ogni giorno e dietro ai quali, purtroppo non di rado, si nascondono egoismi e personalismi. La fedeltà alla Nazione, oggi, si è mostrata più forte della propaganda. Questo è il M5S”. “, aggiunge Di Maio. 

Crimi: “Massimo risultato quando si dà voce a iscritti”

“Ci sono state tante espressioni di voti di chi si è dichiarato per una o l’altra posizione. Questo è il massimo che si può ottenere quando una forza politica dà la parola ai propri iscritti”. Lo dice il capo politico del M5S, Vito Crimi, commentando i risultati della votazione su Rousseau.

Patuanelli: “Da scelta M5s dipende futuro Paese, mettere da parte invidie”

“Siamo dinanzi a una scelta, l’ennesima, da cui dipende il futuro del nostro Paese. Siamo stati traditi due volte e, cosa ben peggiore, il Paese è stato messo sull’orlo del baratro. Lo sappiamo noi, lo sa Giuseppe Conte, lo sanno tutti. Dobbiamo decidere e dobbiamo farlo tutti assieme”. Così su Facebook il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli rivolgendosi agli attivisti del M5S che fino alle 18 voteranno sulla piattaforma Rousseau sul sostegno al governo Draghi. “Penso alle prossime generazioni, a quello di cui hanno bisogno, e mi chiedo – aggiunge -: il MoVimento 5 Stelle all’opposizione o in campagna elettorale permanente, in un Paese dilaniato dalla pandemia, è il modo migliore per costruire il loro futuro? Penso proprio di no, ma è dalla tua risposta che passa una parte di quel futuro. Fai la tua scelta”. “L’irresponsabilità è ciò che abbiamo sempre contestato nelle scelte di altre formazioni politiche – spiega quindi Patuanelli -. Sono tante le domande a cui ognuno di noi deve rispondere, a partire dallo stesso presidente incaricato Mario Draghi. Il mio invito è farlo sempre ‘nell’interesse esclusivo della Nazione’: è questa la frase che pronunciamo quando uno di noi diventa Ministro della Repubblica. Nell’interesse esclusivo della Nazione è l’inciso che a mio avviso dev’essere la nostra guida, per ogni scelta che facciamo, sia in politica, sia nella vita di tutti i giorni”. “Per molti compagni di viaggio politici è stata una frase come le altre, uno slogan. Non per noi. Per questo dobbiamo mettere da parte i giochini di palazzo, le invidie e i pettegolezzi. Lasciamo queste storture ad altri, noi non ne siamo culturalmente capaci, non è quello il campo che ci appartiene”, conclude.

Lezzi: “Voto no a governo Draghi, quesito Rousseau ipocrita e vile”

Anche Barbara Lezzi ha espresso il suo no a Draghi, rispondendo al quesito sulla piattaforma Rousseau: “Non voterò sulla piattaforma a favore della nascita di questo governo” perché il Movimento “ha scelto di nascondersi dietro ad un quesito ipocrita e vile”, scrive su Facebook la senatrice del M5S. Poi si rivolge al premier dimissionario: “Caro Giuseppe Conte – scrive -, il tuo appello di ieri a votare Sì al quesito Rousseau ha, ancora una volta, dimostrato che sei un vero signore. Dato il tuo ruolo, dato il tuo garbo istituzionale non avresti potuto fare altro. Per me è diverso. Tra poche ore, quando mi ritroverò davanti alla scelta, voterò un NO convinto e vorrei motivartelo”. “La trama di Palazzo che ti ha visto buttare fuori ha nomi e cognomi, ha complicità silenziose, ha intenzioni subdole – spiega Lezzi -. Il fine era quello di espellerti dalla vita politica passando da una crisi di governo perché raccogli consenso mentre tutti gli altri lo perdono, perché hai lavorato bene e non è pratica così diffusa”. “No, non voterò sulla piattaforma a favore della nascita di questo governo – annuncia – perché, come saprai, avremo forse tre ministeri su 15 o 16, quindi saremo ininfluenti”

Toninelli: “Ho votato per il No a Draghi, non sto al tavolo con certa gente”

Arrivano ufficialmente i primi voti negativi, al questio che il M5S ha posto ai suoi iscritti per l’appoggio o meno al governo Draghi. Tra questi anche quello dell’ex ministro Danilo Toninelli, che spiega così la sua scelta: “Per porre un limite agli attacchi vergognosi contro esponenti del M5S ci sono solo due strade: ci si piega o si continua a lottare. Ma solo nel secondo caso si potrà dare all’Italia un’informazione libera da partiti e lobby. Per questo oggi su Rousseau ho votato No. Per evitare di sedersi al tavolo con certi personaggi che sono tra i motivi per cui è nato il Movimento 5 Stelle”, scrive su Facebook il senatore. “Ricordo che il quotidiano ‘Il Giornale’, che mi dedica la prima pagina di oggi 11 febbraio, è di proprietà della famiglia Berlusconi. Di cui fa parte quel Silvio Berlusconi che potrebbe diventare nostro futuro alleato di governo se prevalesse il Sì nel voto su Rousseau”, precisa in un post scriptum

Casaleggio: “Spero in una grande partecipazione”

Teme una scissione del M5S? “Io spero che ci sia una grande partecipazione a questo voto”. Così Davide Casaleggio, presidente dell’Associazione Rousseau, a Milano, a proposito del voto sulla piattaforma. “Sono contento oggi di vedere un processo di partecipazione collettiva in cui vediamo oltre 100mila persone che decideranno in che modo dovrà votare il M5S per questo governo. È sicuramente un nuovo tipo di modello di partecipazione che si differenzia rispetto ad altre forze politiche che normalmente prendono decisioni con 4-5 persone in una stanza” ha aggiunto.

Fico e Di Maio per il sì

“Il MoVimento in queste ore consulterà i propri iscritti per decidere se partecipare a un governo che metta al centro il superamento delle emergenze attuali, il Recovery Plan e la transizione ecologica, guidato da Mario Draghi. Voterò sì”. Così il presidente della Camera Roberto Fico su Facebook. “Il momento delicato che il Paese sta vivendo ci impone una riflessione seria e un’assunzione di responsabilità – sottolinea -. Come ha spiegato in modo estremamente chiaro il Presidente della Repubblica, non è pensabile in questo momento storico far precipitare il Paese verso le urne”.

“Io mi fido di Beppe Grillo, che è sempre stato più lungimirante di tutti noi. Io mi fido di Giuseppe Conte, perché non era scontato che dicesse di votare sì su Rousseau per la formazione del nuovo governo. È stato un gesto di grande responsabilità. Io mi fido di voi, di quello che abbiamo fatto insieme negli ultimi otto anni”. Così invece il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un post su Facebook.”Io voto sì, perché non esiste una maggioranza senza di noi. Io voto s’, perché dobbiamo difendere ciò che abbiamo costruito per l’Italia. Io voto sì, perché dobbiamo spendere al meglio i 209 miliardi del Recovery plan conquistati in Europa grazie al MoVimento 5 Stelle”, conclude.

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