Le comunicazioni del presidente del Consiglio: "Non si può cancellare quanto accaduto". Sul futuro il premier ha parlato di una riforma elettorale di impianto proporzionale

Le comunicazioni del premier Giuseppe Conte alla Camera.

” All’inizio di questa esperienza di governo presentai a quest’aula un chiaro progetto politico per il Paese. Precisai subito che il programma non poteva risolversi in una mera elencazione né sterile summa dei contributi delle singole forze di maggiroanza – ha detto Conte -. Già allora ero consapevole che l’unione di diverse forze politiche poteva nascere solo sulla base di due discriminanti fondamentali: il rispetto dei valori costituzionali e l’adesione ai valori europei. Sin dal momento dell’elaborazione del programma di governo mi sono adoperato perché si delineasse la prospettiva di un progetto riformatore ampio e coraggioso”. “Ancora oggi a riguardare quei 29 punti programmatici ravviso che nel progetto di Paese che abbiamo condiviso c’era visione – ha spiegato il premier a proposito del programma di governo – C’era una forte spinta ideale. C’era un chiaro investimento di fiducia”. Un governo che secondo il presidente del Consiglio era basato su una “scelta europeista” per una forte spinta “riformatrice”.

La pandemia 

Sulla pandemia ha aggiunto: “Stiamo affrontano una sfida di portata epocale”. “Alcune nostre pur radicate certezze sono state messe in discussione, la politica è stata costretta a misurarsi con la difficoltà di fornire risposte efficaci e rapide”. Sullo stesso tema ha aggiutno: “Abbiamo introdotto primi in Occidente misure restrittive delle libertà e dei diritti della persona applicando bilanciatissimi ragionamenti sui diritti costituzionali”.

Il governo

Questa maggioranza ha dimostrato grande responsabilità raggiungendo anche con fatica convergenza di vedute” ha spiegato Conte sul governo. “Ciascuno esprimerà le proprie valutazioni, per parte mia posso dire che il governo ha operato il bilanciamento dei diritti costituzionali con il massimo scrupolo”.

“Se posso parlare a nome di tutto il governo a testa alta non è per arroganza di chi ritiene di non aver commesso errori ma con la consapevolezza di chi ha impiegato tutte le proprie energie per offrire la miglior protezione possibile alla propria comunità nazionale” ha detto Conte.

Il presidente del Consiglio ha spiegato alcuni degli obiettivi raggiunti dal governo. “Già con la legge di bilancio del 2020 il governo ha introdotto il taglio del cuneo fiscale, il bonus asili nido, i principali bonus edilizi – ha dichiarato – Abbiamo posto le basi per un deciso rilancio della crescita”. “A partire dal prossimo luglio partirà una grande riforma, l’assegno unico mensile per figli a carico fino ai 21 anni di età”. E ha concluso: “Non avremmo potuto realizzare tutto questo senza condivisione, collaborazione, responsabilità in ciascuna forza politica. La pandemia ci ha restituito un senso di unità”. Poi si è rivolto all’opposizione, spiegando che spesso ha collaborato e che c’è stato un “dialogo”, aggiungendo che ha votato a favore di alcuni provvedimenti come lo scostamento di bilancio.

La crisi di governo

“Nulla sarà come prima. Il governo deve essere all’altezza di questo elevato compito. Al culmine di settimane di attacchi anche molto aspri e scomposti alcuni esponenti di Italia Viva hanno confermato di volersi smarcare da questo percorso comune” ha aggiunto Conte.

“È una crisi che avviene in una fase cruciale, quando ancora la pandemia è in pieno corso. Tante famiglie stanno soffrendo per la perdita dei propri cari. Confesso di avvertire un certo disagio – ha spiegato Conte tra gli applausi – Sono qui oggi non per annunciare nuove misure di sostegno, non per esporre la bozza del Recovery Plan ma per spiegare una crisi in cui i cittadini e io stesso non ravviso alcun palusibile fondamento“.

“Rischiamo così tutti di perdere contatto con la realtà, c’era davvero bisogno di aprire una crisi politica in questa fase? No” ha detto il presidente del Consiglio. “E infatti i ministri e gli alleati di governo sono testimoni del fatto che abbiamo compiuto ogni sforzo per evitare che questa crisi ormai latente potesse esplodere. Nonostante continue pretese, critiche sempre più incalzanti”. “Questa crisi ha aperto una ferita profonda nelle forze di maggioranza ma ha provocato profondo sconforto nel Paese. Ha già fatto salire lo spread” ha detto Conte, quando in Aula sono partite alcune urla e proteste. “Non si può cancellare quel che è accaduto, non si può pensare di riconquistare quel clima di fiducia, condizioni imprescindibili per lavorare tutti insieme – ha dichiarato – Adesso si volta pagina“.

Il premier Conte ha poi parlato di cosa c’è da fare: riforma fiscale, digitalizzazione, empowerment femminile. “Occorre dedicare un particolare impegno per proseguire convintamente il percorso delle riforme costituzionali” ha aggiunto. “Il governo si impegnerà a proporre una riforma elettorale di impianto proporzionale”.

“Per fare tutto questo servono un governo, forze parlamentari volenterose, servono donne e uomini capaci di rifuggire agli egoismi, di sfuggire alla tentazione di guardare all’utile personale – ha aggiunto – persone disponibili a mantenere elevata la dignità della politica”. “Per chi vuole farsi costruttore questo è il momento giusto” ha detto Conte all’Aula, rivolgendosi alle forze politiche: “Aiutateci a ripartire con la massima velocità, a riemarginare la ferita che la crisi ha prodotto”.

Si è poi rivolto ai cittadini: “State dimostrando di riporre anche grande fiducia nelle istituzioni. Con il voto di oggi confido che anche le istituzioni sappiano ripagare la vostra fiducia” ha detto Conte, parlando di “Grave gesto di irresponsabilità che ci ha precipitati in questa condizione di incertezza“.

Sarà cura del premier Conte “Designare un’autorità delegata per l’intelligence di mia fiducia che possa seguire l’operato quotidiano delle donne e degli uomini del comparto di intelligence. Sono stati giorni difficili e le polemiche politiche hanno coinvolto anche il comparto di intelligence, siete tutti parlamentari e se avete proposte di modifica della legge seguite i canali istituzionali. Se avete richieste di verifica e controllo ci sono i colleghi del Copasir deputati a questa funzione. Teniamo fuori l’intelligence dalle polemiche”. Ha poi concluso l’intervento con “Viva l’Italia“.

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