Una piccola modifica c'è, ma per Salvini la musica non cambia: "Il richiedente asilo commette un reato? Immediata convocazione in Commissione, sospensione ed espulsione"
Prosegue l'interlocuzione tra Quirinale e Palazzo Chigi. Come per il decreto legge sull'emergenza a Genova, anche per il dl Salvini il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha avuto modo di visionare la bozza, arrivata nella mattinata di lunedì sulla sua scrivania. Qualche aggiustamento per essere poi consegnato alla Ragioneria dello Stato per la bollinatura. Una piccola modifica verrà infatti apportata alla clausola finanziaria, viene riferito da fonti del Viminale. Questa modifica è stata richiesta dal ministero dell'Economia (Mef) proprio per l'ok da parte della Ragioneria. Nel decreto, infatti, compare la dicitura: "Dall'attuazione delle disposizioni…non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica".
Nessun altro intervento, assicurano dal Viminale, dopo l'approvazione del Consiglio dei ministri ed è pertanto erroneo parlare di modifica al testo in materia di sospensione del procedimento di riconoscimento della protezione internazionale. E' giallo sul tema affrontato nell'articolato di cui, confermano al ministero, non è stata diffusa alcuna bozza. Rispetto invece a un testo circolato precedentemente, per quanto riguarda i richiedenti asilo che hanno commesso un reato, la "sospensione del procedimento per il riconoscimento della protezione internazionale" è diventata "procedimento immediato innanzi alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale". Un 'ammorbidimento' della materia per evitare obiezioni di incostituzionalità. Nel testo definitivo infatti per la sospensione del procedimento di riconoscimento della protezione bisognerà aspettare le valutazioni della Commissione, che ascolterà il migrante interessato. Per Salvini la musica però non cambia: "Il richiedente asilo commette un reato? Immediata convocazione in Commissione, sospensione ed espulsione, questo accadrà. Un passo in avanti per tornare ad essere un Paese normale".
Il testo, assicurano al ministero dell'Interno, sarà all'esame del Colle nella stessa serata di lunedì, per essere poi firmato da Mattarella e autorizzato per la trasmissione alle Camere e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Il dl Sicurezza è infatti atteso in Senato e sarà calendarizzato molto probabilmente dal 16 ottobre.
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