Suscita polemiche la dichiarazione del ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana che durante la sua audizione in Commissione Affari Sociali alla Camera, ha parlato di stop alla registrazione dei figli di coppie dello stesso sesso. "Il diritto di famiglia - ha detto - non può tenere in conto il riconoscimento di genitorialità di bambini concepiti all'estero da coppie dello stesso sesso facendo ricorso a pratiche vietate dal nostro ordinamento e che tali dovrebbero rimanere". Immediata la replica del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vincenzo Spadafora che invita il ministro ad aprire un dialogo serio "per evitare che il nostro Paese torni indietro di dieci anni". Il Pd parla di ritorno al Medioevo mentre il sindaco M5s torinese Chiara Appendino ha dichiarato: "Continueremo con le registrazioni. Orgogliosi che Torino sia stata la prima città italiana a farlo"
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