Il leader pentastellato non salirà al Colle. Luigi Fioramonti, economista, al dicastero dello Sviluppo economico. Pesce all'Agricoltura

Dopo il generale Sergio Costa per il dicastero dell'Ambiente, altri quattro aspiranti ministri del Movimento 5 Stelle sono stati presentati in serata durante una trasmissione televisiva. Sono Pasquale Tridico, economista, che in un governo Cinquestelle sarebbe il responsabile del Lavoro e della previdenza sociale, e Luigi Fioramonti, già apparso in altri dibattiti tv, che ora si candida a guidare il ministero dello Sviluppo economico. Fioramonti, in effetti, è l'unico dei candidati ministri – per ora noti – ad apparire nelle liste elettorali a 5 Stelle. Altri due volti dell'esecutivo pentastellato sono Alessandra Pesce, dirigente del ministero dell'Agricoltura, candidata proprio per quel dicastero, e Giuseppe Conte, professore di diritto privato, che andrebbe al ministero della Pubblica ammministrazione, pronto ad essere rinominato dicastero alla Deburocratizzazione e meritocrazia.

Ma il nome più importante della lista – in cui è probabile ci sia anche qualche interno (Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede, i più quotati) – è quello del ministro dell'Economia. Di lui si sa solo che è un uomo, italiano ed è un economista.  Insomma, un ministro 'tecnico' di alto profilo. E' la figura chiave del pantheon pentastellato, il biglietto da visita con cui si sono presentati al Quirinale e intendono presentarsi in Europa. Il suo corteggiamento, secondo quanto si apprende, è avvenuto fino a poco prima della chiusura della squadra da inviare, attraverso una email, al Colle. La mossa di Di Maio nei confronti del presidente della Repubblica non ha indisposto il Colle, ma è probabile che la lista dei ministri resti come un regalo non scartato, in attesa che siano gli italiani a indicare la loro scelta nelle urne.
Nella rosa dei nomi considerati vicini a occupare un posto in un ipotetico governo Cinquestelle compare anche quello di Vincenzo Spadafora, uomo dello staff di Luigi Di Maio e noto per aver ricoperto il ruolo di presidente dell'Unicef. Per lui potrebbe esserci anche un ruolo di sottosegretariato o di vicepresidenza a Chigi. Fra i ministri tecnici, oltre a quello dell'Economia e dello Sviluppo economico, Di Maio ha incassato il rifiuto gentile di Guido Bagatta. "Non nascondo che ci sia stato un piacevole confronto con Luigi Di Maio, che ringrazio per la stima e la fiducia dimostrata nei miei confronti. Insieme abbiamo però deciso che per una serie di problematiche legate alla mia attività di giornalista ed imprenditore non ci sono, al momento, le condizioni – specialmente temporali – per ipotizzare un impegno istituzionale così importante". Bagatta riferisce anche di aver parlato prima con Davide Casaleggio e dopo con Di Maio che definisce "persona eccellente".

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