Secondo le accuse l'ex presidente del Consiglio avrebbe pagato Apicella per avere in cambio una sua falsa testimonianza sul caso

Chiesto a Roma il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi nell'ambito di una tranche dell'inchiesta Ruby Ter. La richiesta arriva a Clodio nel procedimento, partito da Milano e arrivato per competenza a Roma, che coinvolge anche il cantante Mariano Apicella. Berlusconi risponde di corruzione, mentre Apicella è accusato di corruzione e falsa testimonianza. La vicenda giudiziaria è parte di quella legata agli incontri con le cosiddette 'olgettine': secondo le accuse l'ex presidente del Consiglio avrebbe pagato Apicella per avere in cambio una sua falsa testimonianza sul caso.

A Roma sarebbe avvenuta la prima dazione di denaro in favore del cantante che avrebbe ricevuto complessivamente dall'ex cavaliere 157 mila euro. La decisione sul rinvio a giudizio è fissata al 9 maggio. Intanto lunedì prossimo, a Milano, riprenderà l'udienza preliminare davanti al gup Maria Vicedomini a carico di Berlusconi, di Aris Espinosa, Elisa Toti e Giovanna Rigato che avrebbero ottenuto pagamenti in tempi più recenti rispetto alle altre 'olgettine'.

Si tratta di fascicoli inviati dalla procura meneghina a Treviso e Monza e poi tornati a Milano. Giovanna Rigato, inoltre, punterebbe a essere giudicata con rito abbreviato, separando così la sua sorte da quella dell'ex premier e delle altre ragazze. Il filone principale del processo Ruby ter, che vede imputati il leader di Forza Italia e altri 23 imputati, riprenderà invece il 7 maggio prossimo e andrà a vanti tutti i lunedì fino a luglio. In corso anche il processo d'appello bis per la ex consigliera regionale Nicole Minetti e per Emilio Fede: prossima udienza fissata per il 5 di marzo.

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