Grande manifestazione del Movimento a Palermo. Davide Casaleggio: "Restiamo uniti e realizziamo sogno di mio padre"

Si è chiuso con 'Un amore così grande', il brano di Mario del Monaco, la prima giornata della manifestazione nazionale M5S di quest'anno a Palermo. In tanti hanno intonato il coro 'Onestà', mentre sul palco Beppe Grillo ha abbracciato tra gli altri i 'big' Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, oltre ad un commosso Davide Casaleggio. Prima di salutare il pubblico maxi foto di gruppo con tutti i pentastellati molto sorridenti.

"Se devo essere il responsabile e il capo politico, lo farò e prenderò le mie decisioni. Bisogna che qualcuno prenda delle decisioni. Quando c'era Gianroberto le prendeva lui, le prendevamo insieme", ha detto Grillo nel corso della manifestazione. "Ci sono a tempo pieno – ha spiegato il leader Cinquestelle – non posso fare un passo di lato. Voglio stare con il movimento fino alle elezioni: dobbiamo dimostrare che possiamo vincerle e che possiamo governare Torino, Roma e Palermo. Possiamo farlo anche con gli sbagli fatti. Questa storia ci è servita perché ci ha dato gli anticorpi". 

"Questo è il Movimento, noi non dobbiamo un cazzo a nessuno: possiamo morire e riprenderci. Possiamo subire minacce e calunnie ma andremo avanti più coesi di prima", ha proseguito Grillo. 

"Io avevo fatto un piccolo passo indietro. Io e Gianroberto ci eravamo organizzati così, abbiamo messo 5 ragazzi: non ce la possiamo fare da soli. Ora mi chiedono: sei rientrato? Sì, sono rientrato".  "A Roma, noi possiamo anche aver fatto qualche piccolo sbaglio, benissimo. Noi non siamo professionisti, i professionisti hanno ridotto il Paese in questo modo. Noi non ci fermiamo", ha continuato Grillo.

"E' il nostro momento. Stanno cambiando la legge elettorale e la costituzione proprio perché esistiamo noi", ha aggiunto il fondatore del Movimento in diretta streaming su Facebook prima di andare al Foro italico.

Poi arriva la stoccata sul Jobs act: "E' una presa per il culo, la flessibilità è una presa per il culo, sul lavoro ti controlla la vita. Sei lì ad aspettare che il lavoro ti chiami, non c'è tempo libero e lavoro, c'è il tempo. La crescita manda a casa le persone, ma noi come Movimento vogliamo che nessuno rimanga indietro".

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