"Offensivo un no per difesa della Costituzione" sottolinea il presidente emerito

 "Ma quale gaffe". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, a Radio 105, torna sulle polemiche nate dopo le parole del ministro Maria Elena Boschi che ieri ha detto che "i veri partigiani" voteranno sì al referendum. "Il Pd litiga su tutto, ma non vedo né gaffe né particolari polemiche – ha aggiunto – L'Anpi ha deciso di votare no al referendum, è una posizione del tutto legittima, ma all'interno dell'Anpi ci sono tante persone e qualcuno voterà no e qualcuno voterà sì".

NAPOLITANO: RIFORME NECESSARIE.  "Ci vuole libertà e nessuno può dire 'io difendo la Costituzione e voto no e gli altri non lo fanno'. Perché questo offende anche me. Mi arreca un'offesa profonda. Quindi grande sobrietà, un po' più di pacatezza e obiettività. Si discuta della riforma, perché è importante. Anzi, necessaria per l'Italia". Lo ha detto il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, parlando del referendum costituzionale a margine della presentazione della mostra dedicata ai quaderni di Antonio Gramsci alle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo. "Si figuri se io mi pronuncio su delle frasi. Mi dovrei pronunciare su molte frasi, non solo del ministro Boschi", ha risposto Napolitano a chi gli chiedeva un commento sulle polemiche nate in seguito frasi pronunciate dal ministro Maria Elena Boschi sul voto dei partigiani.

VERDINI VOTA FIDUCIA, E' IMPORTANTE.  "Verdini è il capo di un partito che si chiama Ala. Quando votava la fiducia al governo Monti o al Governo Letta nessuno diceva niente, ora sono tutti preoccupati. Finché c'è un sistema parlamentare in cui nessuno ha la maggioranza, è chiaro che ci saranno le maggioranze parlamentari e gli accordi parlamentari – ha aggiunto – Se nessuno alle elezioni ha preso i voti per avere la maggioranza nei due rami del parlamento, bisogna fare un accordo in parlamento. E allora, se uno vota la fiducia, come è accaduto, è evidente che è importante, se non in alcuni casi decisivo. Ma questo vale per tutti quelli che votano la fiducia. Se passa il referendum e se andiamo a elezioni con l'italicum, basta inciuci e basta accordicchi. Chi vince governa e basta grandi ammucchiate. E questo è il programma per il futuro".

Non è che le amministrative non mi piacciono. E' che nella campagna del referendum di ottobre è in gioco il futuro del Paese, con le amministrative si scelgono i sindaci" ha sottolineato il premier "Il referendum – ha aggiunto – è un'altra cosa". "Oggi è un giorno per la storia del nostro Paese, l'anniversario della strage di Capaci: il primo pensiero va a Giovanni Falcone, a sua moglie, alla scorta. E' stato uno dei momenti in cui ho deciso di fare giurisprudenza. Ognuno si ricorda dov'era. Se questo Paese è un po' più forte e un po' più libero lo deve a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino" ha sottolineato Renzi

MIGRANTI. La questione del Brennero è "usata in modo demagogico. Il numero di arrivi quest'anno è diminuito del 21 per cento. Non è vero che c'è un'invasione" ha precisato Renzi. "Noi stiamo cercando di fare una scommessa un pochino più seria del giorno dopo giorno – ha aggiunto -Mettiamoci in condizione di fare una scommessa sull'Africa, il migration compact va in questa direzione". 

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