"Anche per scegliere prossimo presidente Commissione Ue chiederemo consultazione"

Da Matteo Renzi oggi un affondo a Beppe Grillo e un messaggio chiaro a chi lo accusa di spalancare le porte del Partito Democratico alla destra. Il segretario dei Dem e premier ha parlato a una platea di 370 giovani che hanno partecipato alla due giorni a Roma della scuola di formazione politica del Pd intitolata 'Classe democratica'. "Il Partito della nazione – ha detto Renzi – è il dibattito più assurdo di queste ore. Se uno ti dice che in casa c'è un fantasma, tu gli dici 'cerca il fantasma, noi intanto cerchiamo di cambiare l'Italia'. Noi non abbiamo tempo da perdere con chi cerca fantasmi. Chi cerca i fantasmi ha paura". "Ricordo che chi fa lo schifiltoso con i voti perde le elezioni", aggiunge il capo dell'esecutivo.

A Grillo, che lasciando libertà di coscienza ai suoi eletti sulle unioni civili ha reso più impervia la strada del Ddl Cirinnà che il Pd vuole portare a casa, il premier parla così: "Hanno sempre da ridire quelli che mandano 50 persone a fare clic e si lamentano delle nostre primarie. Siamo gli unici che hanno il coraggio di andare a votare". Una polemica coi pentastellati che avviene proprio mentre il centrosinistra celebra le consultazioni delle primarie a Milano con Grillo che accusa che sono "taroccate" e "made in China" per il voto dei cinesi. "Per il M5S – ha aggiunto il presidente del Consiglio parlando alla scuola di politica, dove Livia Turco ha fatto stamane una lezione e risposto alle domande dei giovani – ho grande rispetto, ha rappresentato una grandissima speranza per milioni di italiani. Ma dove i Cinquestelle sono messi alla prova dei fatti, saltano. E' stato così a Livorno, Quarto, Gela e Parma".

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