Il premier rilancia: Se scendiamo in pista siamo i più bravi del mondo

Roma, 4 gen. (LaPresse) – "Quando Marchionne mi annunciò l`idea della quotazione in Borsa a New York gli chiesi di farlo anche qui da noi. Magari ci aveva già pensato, ma voglio ringraziarlo lo stesso. E anche quest`operazione, che io apprezzo, in fondo è il segno che il capitalismo di relazione è finito, e che è il tempo dell`apertura e della trasparenza". Lo ha affermato, intervistato da La Stampa, il premier Matteo Renzi, che aggiunge:  "Certe preoccupazioni non le capisco. Il mercato non è una minaccia, e la globalizzazione è una grande opportunità: l`Italia deve aprirsi. E' per questo  che vado volentieri a Milano: per dare atto della grande sfida che il Paese lancia con la quotazione in Borsa della Ferrari". "Vorrei che il 2016 sia l'anno in cui smettiamo di recuperare ritardi e anticipiamo il futuro", ha detto il premier Matteo Renzi alla cerimonia di quotazione di Ferrari, sottolineando che "l'Italia c'è e non deve avere paura del mondo. Se scendiamo in pista, se ci mettiamo a correre, siamo i più bravi del mondo".

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