Roma, 28 ott. (LaPresse) – Obiettivo: evitare che si vada allo scontro frontale. Il faccia a faccia tra il sindaco della capitale Ignazio Marino e i vertici del Pd alla fine è arrivato, ma si è concluso con un nulla di fatto. Si è svolto questa sera l’incontro fra il sindaco dimissionario di Roma Ignazio Marino e il presidente e commissario del Pd a Roma, Matteo Orfini, anche se il primo cittadino aveva fatto sapere che avrebbe voluto confrontarsi anche con Matteo Renzi. Un vertice che voleva essere riservatissimo, tanto che si è scelta come location l’abitazione del vicesindaco Marco Causi. Al tavolo anche anche Alessandra Cattoi, assessore al Patrimonio, Stefano Esposito, assessore ai Trasporti, Alfonso Sabella, assessore alla legalità, e Roberto Tricarico, capo di Gabinetto del Sindaco.

Marino e il Pd ormai da giorni percorrono strade separate, con il sindaco deciso a ritirare le dimissioni e il Nazareno che invece ha ormai abbandonato il chirurgo Dem. Lo stesso Orfini oggi aveva ribadito che “il finale della storia è già scritto: l`esperienza di Marino è finita”, e che questa sera non ha voluto rilasciare dichiarazioni dopo il vertice. Da Cuba, intanto, il premier Matteo Renzi ha dato il suo totale appoggio a Orfini, spiegando che la sua linea è quella del partito.

Lasciando il vertice, Marino ha ribadito din essere ancora in fase di riflessione, “come vi ho detto negli scorsi giorni”. “La soluzione ancora non c’è – ha spiegato Causi – ma è importante che si sia aperto un confronto. Le parti rimangono sulle loro posizioni”.

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