Milano, 21 ott. (LaPresse) – “Abbiamo approvato a giugno una legge per legalità e contro la criminalità organizzata che prevede anche il sostegno della Regione per coloro che, difendendosi da un reato contro il patrimonio e le persone, viene accusato di eccesso colposo di legittima difesa”. Lo ha detto il governatore lombardo Roberto Maroni, in diretta a Radio 24, parlando della vicenda del pensionato accusato di omicidio volontario, dopo che ha sparato e ucciso un ladro 28enne, che cercava di entrare nella sua casa per rubare, a Vaprio d’Adda, alle porte di Milano.

“Penso sia incredibilmente sbagliata l’imputazione di omicidio volontario. Se ci sarà un processo, spero di no, credo si possa trattare di eccesso colposo di legittima difesa – ha aggiunto -. Io credo che sia un’aberrazione l’omicidio volontario. Io sta dalla parte di Abele e non di Caino, c’è qualcuno che protegge di più i criminali e non le vittime. Per fortuna, ci sono degli strumenti di difesa che consentono a chi è vittima di reato di difendersi. Siamo abituati a questi fatti. Bisogna affrontare una difesa agguerrita. Per questo siamo intervenuti come Regione: è un problema culturale”, ha concluso Maroni.

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