Milano, 12 ott. (LaPresse) – “Abbiamo parlato di futuro, di alleanze parleremo la prossima volta”. Così il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini ha sintetizzato l’ordine del giorno del consiglio federale della Lega Nord che si è tenuto nel pomeriggio nella sede di via Bellerio a Milano. Insieme al governatore lombardo Roberto Maroni e al governatore del Veneto Luca Zaia, Salvini ha ribadito che “a differenza degli altri partiti, la Lega è una e l’obiettivo è uno: prendere un voto più di Renzi”, definito dal leader del Carroccio “un mezzo tirannuncolo che non ha il fisico per fare il tirannuncolo”. Infine, Maroni ha ribadito l’impegno a sostenere il segretario nella leadership, “non solo del movimento, ma anche nella partita delle amministrative”.

“Per la prima volta nella sua storia politica la Lega a Roma ci sarà per le elezioni”. Poi Salvini ha aggiunto: “Nel corso del consiglio federale abbiamo parlato solo di progetti e ho avuto mandato per continuare a vincere, perché alla Lega non interessa partecipare ma vincere”. E ha ribadito che la Lega “è l’unica forza alternativa a Renzi”.

“A due anni dalla mia elezione a segretario – ha sottolineato Salvini – sono soddisfatto per aver avuto piena conferma del mio mandato, per andare a vincere le elezioni non solo in Lombardia e in Veneto, ma in tutta Italia”.

Il segretario del Carroccio ha anche lanciato l’iniziativa ‘Liberiamoci e ripartiamo’, prevista per l’8, 9 e 10 novembre a Bologna, “cuore del sistema delle cooperative rosse”, per dire basta “al governo delle tasse”. “Non saranno tre giorni di blocco – ha spiegato – ma tre giorni di liberazione nazionale”, necessaria per poter puntare realmente alla crescita e non “allo zero virgola” dell’esecutivo Renzi. “Da Bologna – ha concluso Salvini – nascerà la riscossa di quelli che Renzi chiama bestie, invece sono persone normali”.

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