Roma, 11 ott. (LaPresse) – “Basta guardare, movemose”. E’ il titolo di una manifestazione convocata per oggi alle 12 in piazza del Campidoglio dai sostenitori di Ignazio Marino. Obiettivo: convincere il primo cittadino dimissionario a ripensarci e a non lasciare la guida dell’amministrazione della capitale nonostante tutte le pressioni politiche. Alla manifestazione è dedicata una pagina su Facebook.

I SOSTENITORI DEL SINDACO. Nel frattempo, sempre online la petizione per convincere Marino a rimanere alla guida del Campidoglio ha raccolto 35mila adesioni. “Marino Sindaco di Roma e dei Romani! Ignazio Marino ritiri le sue dimissioni per favore!”, è il titolo della petizione lanciata sul sito change.org.

Le pressioni politiche e il terrorismo mediatico che sta subendo sono evidenti a tutti, anche a chi le rema contro – si legge nel testo del documento – e soprattutto a tutta la cittadinanza, ma ciò non significa che dobbiamo accettare senza domande le sue dimissioni. Non può smettere proprio ora che ha iniziato a rivoluzionare Roma”. Segue un elenco di 40 risultati positivi raggiunti dalla amministrazione Marino.

MARINO: GRAZIE PER IL SOSTEGNO. Il sindaco ha ringraziato i suoi sostenitori dalla sua pagina Facebook: “In questi giorni mi state dimostrando un grande sostegno. La petizione su Change.org, tutti i messaggi che mi stanno arrivando qui su Facebook (sono più di 3mila, lentamente risponderò a tutti!) e ora anche un evento per oggi in Campidoglio. Grazie, di cuore”, ha scritto.

IPOTESI SABELLA COMMISSARIO. Intanto, l’assessore alla Legalità, Alfonso Sabella, in un’intervista a ‘Repubblica’ dà la sua disponibilità a traghettare Roma alle prossime elezioni: “Mi spaventa, conoscendo la complessità della situazione”. E se la richiesta arrivasse, aggiunge, “porrei delle condizioni che riguardano la macchina amministrativa“.

ALFANO: COMPORTAMENTO INCREDIBILE. “Marino non giochi sulla pelle di Roma”. E’ quanto afferma in un‘intervista a ‘Il Messaggero’ il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Sulle dimissioni annunciate ma non ancora formalizzate, Alfano dice: “E’un comportamento incredibile e ingiustificabile. Qui si sta parlando della Capitale d’Italia e ci vorrebbe maggiore rigore e decisamente maggiore serietà. Perché ci si può dimettere o non dimettere, ma si deve dire chiaramente qual è la scelta“. Non si può lasciare “la Capitale in sospeso e nella massima incertezza, per giorni, alla vigilia del Giubileo”. “Chiaramente ho in mente una serie di possibilità – ha aggiunto Alfano – Ci sono molti nomi validi sul campo. Sceglieremo quello che potrà assicurare, in pieno raccordo con il governo, una buona amministrazione e una perfetta efficienza in vista del Giubileo”

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata