Roma, 6 ott. (LaPresse) – Con 165 ‘sì’ l’aula di palazzo Madama ha approvato l’articolo 10 del disegno di legge Boschi sulla riforma costituzionale del Senato. Sono stati 107 i ‘no’ e 5 gli astenuti.

All’articolo 10 (procedimento legislativo del Senato) erano stati presentati circa 300mila emendamenti per lo più a firma del senatore leghista Roberto Calderoli. Con la sua approvazione decade il maggior numero di proposte di modifica rimaste sul provvedimento. “Questo articolo realizzerà il raccordo tra Stato centrale ed enti territoriali e creerà un equilibrio profondo tra le due Camere”, lo ha sottolineato il senatore Pd Giorgio Pagliari durante le dichiarazioni di voto.

Prima del voto il capogruppo della Lega Gianmarco Centinaio, al termine della riunione delle opposizioni al Senato, aveva detto “Resistenza passiva. Siamo tutti d’accordo.
Staremo in aula, muti, siamo ostaggi della maggioranza
. Votiamo gli emendamenti e non facciamo ostruzionismo. Faremo la dichiarazioni di voto sull’articolo 10. Poi ci riaggiorniamo. Non abbiamo deciso sul voto finale”.

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