Roma, 6 ott. (LaPresse) – “Non c’è il ministro con l’elemetto e il ministro con il ramo d’ulivo. Il ministro della Difesa e quello degli Esteri prendono le decisioni insieme”. Così il ministro della Difesa Roberta Pinotti alle commissioni riunite di Camera e Senato a palazzo Madama sull’impegno dell’Italia nelle missioni internazionali. Il ministro ha risposto a un parlamentare che l’ha accusata di “indossare l’elmetto” e di discostarsi dalla posizione non interventista del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. “Oggi un giornale ha deciso di scrivere una cosa su cui io non ho detto cosa alcuna”, ha aggiunto riferendosi al servizio del Corriere della Sera in cui si sosteva un bombardamento da parte degli aerei italiani in Iraq.” Alcuni hanno detto che lo avrei fatto per ottenere più fondi, nulla di più lontano da me”, ha concluso.

Sul presunto intervento di guerra dell’Italia in Iraq, il ministro Pinotti ha poi aggiunto: “Non si è deciso. Si deciderà? Lo vedremo. Il momento in cui il governo deve riferire al Parlamento è quando ha preso una decisione, ma quel momento non è arrivato perché quella decisione non è stata presa”.

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