Roma, 6 ott. (LaPresse) – “Prima cancellano l’articolo 18, poi attaccano il diritto di sciopero ora sono per la riduzione del salario reale. Il governo e la Confindustria sono d’accordo nel dire che è sempre tutta colpa dei sindacati e dei lavoratori“. Lo afferma il responsabile lavoro di Sel Giorgio Airaudo.

Con la probabile discesa in campo del governo per introdurre il salario minimo nei contratti collettivi nazionali ci sarà una riduzione generalizzata dei salari, prosegue Airaudo. I lavoratori hanno già pagato la crisi e ora non possono pagare, con la riduzione salariale e la cancellazione della contrattazione collettiva nazionale, anche l’eventuale ripresa economica. Il governo e la Confindustria – conclude Airaudo – sembrano fare il gioco delle parti in cui le vittime rischiano di essere il lavoro e i lavoratori”.

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