Roma, 20 apr. (LaPresse) – Le opposizioni più Scelta civica minacciano Aventino in commissione Affari costituzionali della Camera. Le sostituzioni dei dieci dissidenti Dem, tra cui Bersani, Bindi, Cuperlo e D’Attorre, annunciate questa mattina hanno scatenato M5S e Scelta civica che di fronte alla palese volontà del Partito democratico di azzerare la discussione è non permettere modifiche al testo dell’Italicum hanno alzato le barricate. Il Movimento 5 stelle, attraverso Danilo Toninelli, ha già fatto sapere che “se Renzi espellerà la minoranza, ritireremo gli emendamenti e lasceremo la commissione”, mentre in ambienti di Scelta civica si sta valutando seriamente l’uscita dalla commissione dei due membri, per altro facenti parte della maggioranza di governo.

SEL E FI IN FORSE. Anche Sel e Forza Italia stanno valutando di adottare la stessa strategia, consapevoli che la protesta però sarebbe fine a se stessa. Infatti secondo il regolato della Camera le commissioni suppliscono il numero legale solo in sede legislativa, quando c’è bisogno della metà dei componenti per proseguire. La commissione presieduta da Francesco Paolo Sisto (Fi) invece è in sede referente quindi basta un quarto dei componenti per proseguire l’esame della riforma e portarla tranquillamente in aula.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata