Roma, 5 feb. (LaPresse) – “Cos’è cambiato dal 30 gennaio al 3 febbraio per cui Forza Italia ha deciso di rompere il Patto del Nazareno? Vuol dire che il loro era il gioco delle tre carte” e “dà l’impressione di una ritorsione dopo la scelta del presidente della Repubblica”. Così Roberto Speranza, presidente dei deputati Pd, in un’intervista a ‘Repubblica’. “Sorge spontanea la domanda – aggiunge -: ma le riforme FI le ha sostenute perché pensava di utilizzarle come merce di scambio per un presidente più accomodante? Stavano al tavolo solo per incassare un credito?”.
“Se Berlusconi – prosegue Speranza – ha pensato di interpretare questo Patto come uno scambio sulla presidenza della Repubblica, allora è bene che si sia rotto. Per noi l’intesa con FI riguarda solo la riforma costituzionale e l’Italicum”. “Il Pd – sottolinea – andrà comunque avanti. Non possiamo assegnare ai forzisti un potere di veto. Forza Italia dovrebbe ripensarci”.
Per quanto riguarda una possibile modifica dell’Italicum, Speranza afferma: “Dobbiamo confrontarci nel partito e nel gruppo, capire lo scenario politico in cui ci muoviamo. Vedremo”. E aggiunge: “Non c’è nulla di immutabile”.
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