Torino, 18 ott. (LaPresse) – “Condividiamo l’ispirazione generale della legge di stabilità, quella di ridurre il prelievo fiscale per liberare le risorse per rilanciare sviluppo, investimenti e creazione di lavoro” ed è evidente che “questo comporta uno sforzo per tutti, anche per noi”, ma “vogliamo discutere di rendere questo sforzo compatibile con due vincoli fondamentali, cioè non ridurre i servizi ai cittadini e non aumentare il prelievo fiscale”. Così Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci). “Abbiamo chiesto al governo un incontro – ha aggiunto – e non dubito che si farà nei prossimi giorni: in quella sede faremo valere le nostre considerazioni e le nostre proposte”.

“Anche noi – ha proseguito Fassino – vogliamo, e in questo c’è sintonia con il governo, uscire dalla stagnazione”. “Entro questi due vincoli – ha continuato – molto netti e rigidi (non ridurre i servizi per i cittadini e non aumentare il prelievo fiscale, ndr) siamo pronti a discutere con il governo su come rendere compatibili le esigenze di rilancio degli investimenti e prosecuzione della riduzione dell’indebitamento dello Stato con le politiche degli enti locali”.

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