Roma, 30 set. (LaPresse) – “Sull’elezione dei membri della Consulta da fuori sembriamo degli esseri umani che non hanno la percezione di quali sono i problemi reali di questo Paese. Chi ci vede da fuori dice ‘questi sono una gabbia di matti'”. Lo ha dichiarato Daniela Santanchè (Forza Italia), intervenendo a ‘L’aria che tira’ su La7. “Con il problema della disoccupazione e con i tutti i problemi di politica internazionale, noi siamo lì a litigare per una cosa che agli italiani frega zero. Oggi sembra che tutti i riflettori sono puntati lì – ha continuato – e che facciamo sempre figure barbine, ma vorrei ricordare che è sempre andata così, con decine e decine di votazioni. Cerchiamo di rimettere tutto nella giusta dimensione”.
“Noi di Forza Italia dobbiamo votare le riforme che Renzi continua ad annunciare – ha aggiunto -. Noi non facciamo regali a Renzi, ma facciamo regali ai nostri elettori nel senso che le riforme sono quelle che il nostro elettorato ci ha sempre chiesto”. “Sono preoccupata perché non c’è mai un punto. Tutto il mondo ha capito che bisogna fare una rivoluzione culturale e che bisogna abbattere i totem per far capire che una legge del 1970 non può più funzionare oggi, ma non c’è chiarezza. Aspettiamo di fare le valutazioni – ha sottolineato – quando leggeremo cosa c’è scritto sull’articolo 18”. “Renzi è il più bravo nell’arte oratoria, di suonare una musica che piace anche ai nostri: il problema è che poi alla fine non c’è niente. Il problema è che non c’è lavoro e la politica non dà lavoro. Noi dobbiamo stare dalla parte degli imprenditori, che sono quelli che danno il lavoro”, ha concluso Santanché.
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