Roma, 3 set. (LaPresse) – “L’emergenza economica non può impedire al governo e al Parlamento di affrontare alcuni temi, a cominciare dalla fecondazione assistita. L’Italia per anni fece l’eterologa sulla base di una circolare del ministro Degan nei centri privati e poi, con tutti i suoi limiti, si è arrivati alla legge 40, per evitare il far west della provetta”. Lo ha dichiarato il deputato democratico Giuseppe Fioroni, in un’intervista sul Corriere della Sera. “Oggi, senza mettere in discussione l’eterologa – ha continuato – è necessario regolamentarla. Scelga il governo lo strumento, ma in tempi rapidi, poiché si rischia di ritornare a quel far west. Renzi dimostri di avere coraggio anche su questi temi”.
Sulla questione delle adozioni gay, Fioroni ha affermato di aver sempre “sostenuto l’idea delle unioni civili sul modello tedesco, che sono una cosa diversa dal matrimonio”, pur condividendo “quel che Renzi ha sempre sostenuto, dalla Leopolda in poi, sulla non praticabilità delle adozioni per le coppie gay”. “Sui temi della vita e della morte – ha detto ancora Fioroni – non c’è disciplina di partito. Riguardano la coscienza di ciascuno e sono convinto che la maggioranza degli italiani, ma anche molti nel mio partito, credenti e non credenti, condividano il no alle adozioni gay e la necessità di regolamentare l’eterologa”.
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