Roma, 6 lug. (LaPresse) – “Mi sembra che sul fatto che la crescita e l’occupazione debbano essere la priorità ci sia convergenza, lo si è messo nero su bianco nelle conclusioni del Consiglio europeo”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in un’intervista al Corriere della Sera. Il ministro poi smentisce che si tratti di un impegno generico: “No – ha spiegato -. Ho riscontrato un’adesione molto vasta e convinta alla crescita. Le contrapposizioni tra crescita/austerità, Nord/Sud, Paesi che hanno fatto riforme/quelli che non le hanno fatte, sono spesso dannose e costruite artificiosamente”.
Circa la possibilità che all’Ecofin, previsto per martedì si affrontino le polemiche sulla flessibilità in Europa, il ministro ha aggiunto che “Martedì si entrerà nel vivo dei grandi temi: ci sarà un ampio dibattito sulla crescita e sulle riforme strutturali, uno dei pilastri della strategia sulla quale vorremmo fare passi concreti nel semestre di presidenza italiana”.
“Prima di tutto noi non chiediamo riforme – ha spiegato Padoan -. Le stiamo facendo a una velocità, bisogna darne atto al presidente, mai vista. Dopo l’estate chiudiamo quella fiscale”.
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