Dalla nostra inviata Nadia Pietrafitta

Strasburgo (Francia), 1 lug. (LaPresse) – “Farage ha fatto bene a voltare le spalle quando c’era l’Inno alla gioia. L’Inno della gioia non è della gioia più per nessuno. Lo ha usato Hitler e lo ha usato Mao, lo hanno usato i più grandi dittatori, i più grandi killer della storia”. Così Beppe Grillo a Strasburgo facendo il discorso di insediamento insieme a Nigel Farage, riferendosi all’inaugurazione della legislatura, durante la quale gli europarlamentari di Ukip si sono voltati di spalle. “Amo le persone come Farage – ha continuato – perché è uno che si emoziona. Ci siamo trovati subito. Noi abbiamo cambiato la politica in Italia, lui la vuole cambiare a Londra”. “Se mi va male in Italia – ha aggiunto rivolgendosi al leader degli euroscettici – vengo a stare da te a Londra, preparati”.

“Siamo arrivati qua – ha proseguito – da una campagna di stampa vergognosa”. “Lui – ha continuato Grillo riferendosi al leader di Ukip – veniva dipinto come un omofobo, un razzista, uno che ha giri strani. E io ancora peggio, come Hitler, Stalin, ‘quasi stupratore’. Con una campagna così siamo riusciti a sopravvivere, specialmente in Italia, con anticorpi straordinari”.

“Schulz è venuto in Italia a fare una campagna con i soldi pubblici contro di me”, ha continuato riferendosi al presidente del Parlamento appena rieletto. “Diceva che sono un venticello – ha aggiunto -. Attento Schulz che ora sono qua”.

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