Bruxelles (Belgio), 15 nov. (LaPresse) – “Non c’è bisogno di fare aggiustamenti sui bilanci in corso” anche perché “le misure” per ridurre il debito “sono già in fase di definizione”. Così il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, commenta la ‘bocciatura’ della legge di stabilità da parte della Commissione europea. “Quello che la Commissione ci dice – ha precisato – è che il debito è cresciuto e non c’era bisogno di Sherlock Holmes. Abbiamo già indicato quali sono i mezzi per rientrare”. “Dal giorno in cui ho preso le mie funzioni – ha detto Saccomanni – dico che con un debito così elevato è obbligatorio rispettare i parametri Maastricht. Questo è l’obiettivo primario della nostra strategia”, ma è necessario “mantenere la barra dritta”.
Per il ministro dell’Economia, è necessario “accelerare” il processo di diminuzione del debito “da cui ci aspettiamo un effetto positivo anche in termine di spread”. “Siamo consapevoli – ha precisato – che serve un segnale più forte”. A cominciare, tra le altre cose, dal piano di spending review presentato dal commissario Cottarelli, in base al quale si prevede di ottenere risultati di contenimento della spesa pubblica misurati in punti percentuali, uno o due, più due che uno e non in frazioni di punti percentuali”.
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