San Pietroburgo (Russia), 5 set. (LaPresse) – “Questo è il primo G20 nel quale l’Italia non è il sorvegliato speciale perché gli ultimi sono stati G20 nei quali lo era”. Sono le parole che il premier Enrico Letta ha pronunciato con soddisfazione dopo l’incontro faccia a faccia con il premier russo Vladimir Putin, in occasione del G20 a San Pietroburgo. Letta ha auspicato che questo sia “il g20 della fine della crescita”, nel quale finalmente si possa parlare di crescita. Poi, sulla questione siriana, al centro della politica mondiale, ha spiegato: “E’ molto importante che l’Europa non vada in ordine sparso. La cosa peggiore sarebbe che l’Ue arrivasse con ognuno che dice cose diverse. L’Ue deve esprimere una voce che sia più unitaria possibile e noi su quella voce ci attesteremo perché siamo convinti europeisti”. Ha infine invitato a tenere in forte considerazione le parole del papa, che in una lettera a Putin ha invitato a “trovare una soluzione” che “impedisca il massacro”.
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