Città del Vaticano, 15 mag. (LaPresse) – “Quali sono le tentazioni del vescovo e del prete? Sant’Agostino, commentando il profeta Ezechiele, parla di due: la ricchezza, che può diventare avarizia, e la vanità. E dice: ‘Quando il vescovo, il prete si approfitta delle pecore per se stesso, il movimento cambia: non è il prete, il vescovo per il popolo, ma il prete e il vescovo che prende dal popolo'”. Con queste parole il Papa ha attaccato i preti che non difendono il gregge dai lupi nella sua omelia durante la messa delle 7 a Santa Marta. “Che il Signore ci difenda dalle tentazioni – ha concluso Bergoglio – perché se noi andiamo sulla strada delle ricchezze, se andiamo sulla strada della vanità, diventiamo lupi e non pastori”.

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