Roma, 28 mar. (LaPresse) – “Invito la cosiddetta opposizione a votare in aula l’ineleggibilità di Berlusconi, l’approvazione di una legge sul conflitto di interessi della cui assenza si gloriò Violante alla Camera, l’abolizione della legge Gasparri, la rinegoziazione delle frequenze nazionali generosamente concesse a Berlusconi da D’Alema nel 1999. Il Parlamento deve riprendere la sua centralità nella vita della Repubblica”. Così Beppe Grillo, dal suo blog, invita il Pd ad agire nei confronti dell’ex premier Silvio Berlusconi, anche in assenza del Governo, poiché il Parlamento può comunque legiferare. Il ragionamento prende le mosse dal ragionamento secondo cui “un mancato accordo con il pdmenoelle, il miglior amico di Berlusconi, impedirebbe la rimozione di quest’ultimo dalla scena politica”. Cosa che invece per Grillo è possibile, “ma voi non lo farete mai” nonostante non sia “necessario un governo per una nuova legge elettorale o per avviare misure urgenti per le pmi o per i tagli delle Province. Il Parlamento le può discutere e approvare se solo volesse sin da domani”.
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