Roma, 23 giu. (LaPresse) – Polemiche tra il leader della Lega, Umberto Bossi, e il ministro dell’Interno Roberto Maroni sulla conferma di Marco Reguzzoni come capogruppo alla Camera del partito. Una scelta che sembra aver soddisfatto il capo del Carroccio ma scontentato il titolare del Viminale. “Peggio per lui”, ha detto Bossi ai giornalisti alla Camera che gli chiedevano un commento circa l’insoddisfazione di Maroni a proposito dell’esito della riunione del partito di ieri. “E’ la base – sottolinea Bossi – che tiene sotto controllo la situazione nella Lega, non Maroni. Dove ci sono io – ha aggiunto – non ci sono liti”.

Bossi sembra smentire così le parole dello stesso Maroni di stamattina, che aveva gettato acqua sul fuoco: “Ma quali lotte intestine – ha detto il titolare del Viminale -. Non ce ne sono, ci sono diversità di opinioni come è giusto che sia, valutazioni diverse ma poi la sintesi viene trovata. La Lega non è una questione – ha aggiunto Maroni – ma un grande movimento, un grande partito che gioca un ruolo determinante nella politica italiana che ha forti radici nel territorio e vuole continuare a essere un punto di riferimento per tutti i cittadini delle regioni in cui è presente e vuole contribuire a modernizzare lo Stato. C’è molto da fare, molto è stato fatto con il federalismo fiscale, quindi prevedo che il ruolo della Lega sarà sempre più importante e determinante”.

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