Il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: 'Il testo è molto migliorato. Abbiamo salvato le imprese'

Il Consiglio dell’Ue ha adottato oggi la sua posizione negoziale sulla proposta di regolamento relativo all’omologazione dei veicoli a motore e dei motori, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli, per quanto riguarda le loro emissioni e la durata delle batterie , meglio noto come Euro 7. Il nuovo regolamento, che per la prima volta copre auto, furgoni e veicoli pesanti in un unico atto giuridico, mira a stabilire norme più adeguate per le emissioni dei veicoli e a ridurre ulteriormente le emissioni di inquinanti atmosferici derivanti dal trasporto stradale.

La posizione del Consiglio trova un equilibrio tra requisiti rigorosi per le emissioni dei veicoli e investimenti aggiuntivi per l’industria, in un momento in cui i produttori automobilistici europei stanno attraversando una trasformazione verso la produzione di automobili a emissioni zero. L’approccio generale mantiene i limiti di emissione e le condizioni di prova esistenti per i veicoli leggeri. Nel caso dei veicoli pesanti, i limiti di emissione sono più bassi e le condizioni di prova sono leggermente adattate. Euro 7 contiene anche una disposizione speciale sugli autobus urbani per garantire la coerenza con l’obiettivo di emissioni zero 2030 recentemente proposto per questi veicoli. Euro 7 stabilisce limiti per le emissioni non di scarico come le particelle provenienti da freni e pneumatici. Copre inoltre i requisiti minimi di prestazione per la durata della batteria nelle auto elettriche e impone requisiti più severi per la durata del veicolo. Il regolamento prevede inoltre l’utilizzo di tecnologie avanzate e strumenti di monitoraggio delle emissioni. 

Urso: “Su Euro7 visione per tutela sistema sociale e industriale”

“Prima dell’inizio del Consiglio Competitività a Bruxelles ho incontrato i rappresentanti degli 8 Paesi del fronte della responsabilità sul dossier del regolamento sui veicoli leggeri e pesanti Euro7, coordinato dalla Repubblica Ceca insieme a Italia e Francia. Compatti per una visione concreta, pragmatica, realistica, a tutela del sistema sociale e industriale europeo”. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso su ‘X’, la piattaforma social precedentemente nota come ‘twitter’.

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