Tra mercoledì e giovedì si profila una intensa fase di maltempo con neve abbondante sulle Alpi

Dopo una breve parentesi anticiclonica, il tempo è tornato a peggiorare per l’arrivo di una nuova perturbazione (n.6 di novembre) proveniente dalla Penisola Iberica. In questo inizio di settimana un po’ di piogge torneranno ad interessare la nostra Penisola, non saranno però particolarmente diffuse e intense. La circolazione di bassa pressione che si andrà a posizionare sul Mar Tirreno attiverà intensi venti di Bora su alto Adriatico, Marche, Toscana e Umbria, di Tramontana in Liguria: queste correnti settentrionali faranno affluire aria leggermente più fredda sul Nord Italia.

Il resto della settimana non promette nulla di buono – avvertono i meteorologi di IconaMeteo.it -, con un’altra fase di maltempo attesa nella parte centrale a causa dell’arrivo, tra mercoledì e giovedì, di un’altra e più intensa perturbazione atlantica (la n.7 del mese): nella seconda parte di mercoledì le prime piogge dovrebbero raggiungere Sardegna, Liguria e medio Tirreno mentre la parte più attiva è prevista transitare su tutta l’Italia tra giovedì e le prime ore di venerdì, con precipitazioni anche intense e nevicate abbondanti nel settore alpino, localmente anche poco sotto i 1000 metri nel settore occidentale.

PREVISIONI PER MARTEDÌ 23 NOVEMBRE

Sulle regioni di Nordest e, dal pomeriggio, anche sull’Emilia Romagna tempo prevalentemente soleggiato, con cielo sereno o poco nuvoloso. Schiarite sempre più ampie si osserveranno dal pomeriggio su Toscana e Liguria, in serata anche su Calabria meridionale e Sicilia. Nel resto del Paese il cielo si presenterà nuvoloso o molto nuvoloso. Nel corso della giornata le precipitazioni, in forma intermittente, saranno più probabili sulle regioni del medio e basso versante adriatico; al mattino precipitazioni residue anche sul Piemonte occidentale e meridionale (nevose sulle Alpi sopra 1400 m circa), sulla costa del basso Lazio, nell’ovest della Sicilia e nel nordest della Sardegna.
Temperature: senza grosse variazioni. Valori massimi non oltre i 12-13 gradi al Nord, fino a 17-20 gradi sul versante tirrenico, al Sud e sulle Isole.
Venti: da moderati a tesi da nord o nordest su Adriatico e Tirreno centro-settentrionali, Romagna, Liguria, Marche, Umbria e Toscana; per lo più deboli altrove.
Mari: calmi o poco mossi il basso Adriatico, il Golfo di Taranto e, sotto costa, il Ligure orientale; mossi i restanti bacini, fino a molto mossi l’Adriatico centro-settentrionale, il Tirreno centrale e, al largo, il settore ovest del mar Ligure.

PREVISIONI PER MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE

Tempo prevalentemente soleggiato in Toscana e su gran parte del Nord con residui annuvolamenti in Romagna e all’estremo Nordovest. Nuvolosità irregolare nel resto d’Italia, più compatta sul medio Adriatico e tra il basso Lazio e la Campania. Deboli piogge sporadiche su Abruzzo, Molise, Foggiano e basso Ionio. Dal pomeriggio tendenza a peggioramento con locali piogge sulla Sardegna. In serata piogge anche moderate nell’ovest dell’isola, nuvole in aumento anche nel settore tirrenico a al Nordovest con possibili rovesci in costa tra il basso Lazio e il nord della Campania; locali piogge nel resto del Lazio, sulla bassa Toscana e nel Ponente ligure. Primi fiocchi di neve oltre i 1100 m circa nelle Alpi Marittime. Temperature: minime in calo al Centro-Nord, con valori all’alba localmente vicini allo zero sulle regioni settentrionali. Massime in leggera flessione al Nordest, senza grosse variazioni altrove; valori tra 16 e 21 gradi sul versante tirrenico, al Sud e sulle Isole.
Venti: moderati o tesi di Tramontana nel Ponente ligure, fino a moderati orientali su Sardegna, basso Lazio e Campania, per lo più deboli altrove. A fine giornata venti meridionali in rinforzo su Tirreno, Sicilia, Ionio e basso Adriatico. Mari: calmi o poco mossi l’Adriatico settentrionale e il settore est del Ligure; mossi i restanti bacini, fino a molto mossi il mare di Sardegna e il Ligure occidentale.

Maltempo: Venezia sott'acqua dopo le piogge
Maltempo: Venezia sott’acqua dopo le piogge

INTENSA FASE DI MALTEMPO SULL’ITALIA CON PIOGGE E NEVE

Giovedì arriverà la parte più attiva della perturbazione nr.7 del mese avremo quindi una giornata di maltempo con cielo molto nuvoloso o coperto in tutta l’Italia e precipitazioni possibili in tutte le regioni in propagazione da ovest verso est. Le piogge risulteranno più scarse, per lo più deboli e intermittenti sul medio e basso Adriatico. Spiccata instabilità con piogge anche a carattere di rovescio o temporale su Campania, Calabria e Isole; piogge moderate e abbondanti anche su settore ligure, Toscana, Lazio, Umbria, alto Piemonte, in serata al Nordest. Neve oltre i 1000-1500 m sulle Alpi centro-orientali, a quote più basse al Nordovest dove sul Piemonte e sull’Appennino ligure la neve potrà spingersi fino ai 600-900 m. Temperature massime in calo al Nord e su Toscana, Lazio e Isole, possibili aumenti invece sul medio Adriatico e sul sud peninsulare per effetto di moderai o tesi venti di Scirocco. Soffieranno poi il Libeccio in Sardegna, la Bora sull’alto Adriatico e una Tramontana anche forte in Liguria. Mari molto mossi o solo localmente mossi, fino ad agitati inizialmente il Ligure, il medio e alto Tirreno e il Canale di Sicilia, verso sera anche Ionio e medio e basso Adriatico. Venerdì il fronte principale della perturbazione si allontanerà verso i Balcani, l’atmosfera rimarrà comunque instabile associata a un’intensa ventilazione occidentale. Fenomeni anche a carattere di rovescio o temporale potranno interessare le regioni tirreniche e la Sardegna. Residue e deboli precipitazioni anche nelle Alpi centro-orientali, nevose fino ai 1200-1500 metri.

NEL WEEKEND ALTRE DUE PERTURBAZIONI POTREBBERO AFFACCIARSI 

Secondo l’attuale tendenza, ancora da confermare, nella giornata di sabato altre due perturbazioni si affacceranno a ridosso dell’Italia. La prima perturbazione, di origine artica, comincerà già a lambire le Alpi con limite della neve nel settore occidentale anche al di sotto dei 1.000 metri. L’altro sistema perturbato, proveniente dalla Penisola Iberica, investirà le regioni centro-meridionali in particolare il settore del basso tirreno dove non si escludono ancora episodi di instabilità. Domenica aria di origine artica dovrebbe affluire in pieno Mediterraneo con effetti in termini di precipitazioni soprattutto al Centro-Sud dove avremo le prime nevicate anche sull’Appennino centrale e sulle cime della Sardegna, il tutto accompagnata anche da venti forti che accentueranno il calo termico.

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