Per il Daily Mail 'The Queen' rappresenta un marchio sedici volte più forte di Beyoncé

La monarchia britannica non è solo un’istituzione, ma anche un marchio di successo: la regina Elisabetta II (e con lei, ma soprattutto grazie a lei, la famiglia reale) è stata paragonata per la sua capacità di creare valore a un brand mondiale più potente di Beyoncé, Kim Kardashian, Oprah e Nike.

Per il Daily Mail ‘The Queen’ rappresenta un marchio sedici volte più grande di Beyoncé e sei volte più grande di Kim Kardashian e Bill Gates messi insieme. Statista, società internazionale di ricerca e analisi che attraverso il portale di business intelligenceStatista.com fornisce ricerche di mercato, ha confrontato il marchio della famiglia reale con le principali società come Coca Cola, Nike e altre ancora. Al 2021, il ‘brand monarchia’ vale più di 71 miliardi di sterline e il valore della Regina Elisabetta, da sola, si attesterebbe a 35 miliardi di sterline. Del resto, fu Giorgio VI che affermo: “Non siamo una famiglia. Siamo un’azienda”.

La Elizabeth Corporation è una testimonianza dell’istituzione familiare, ormai millenaria, che alimenta le percezioni di marca. La House of Windsor, come riportava Forbes nel 2021, comprende migliaia di dipendenti in tutto il mondo. Solo Buckingham Palace dà lavoro a circa 1.200 persone; la Crown Estate, che sovrintende ai beni della monarchia, impiega altre 450 persone, incluso un board che assume le decisioni finanziarie.

E dopo l’uscita di Harry e Meghan, la ‘New Firm’ o ‘firm of eight’, tesa a consolidare e mantenere le risorse e la reputazione, oltre a Sua Maestà è composta da un gruppo d’élite di sette reali: il principe Carlo e sua moglie, Camilla, duchessa di Cornovaglia; il principe William e Kate, duchessa di Cambridge; la principessa Anna, figlia della regina; il principe Edoardo, figlio più giovane della regina, e sua moglie, Sophie, contessa del Wessex.La Corona britannica da sempre affascina e incuriosisce.

E – come hanno spiegato gli studiosi di marketing Urde, Greyser e Balmer – la celebrità dei reali è stata associata a un lascito ereditato alla nascita, per pochi eletti, quale simbolo del Paese di appartenenza, proprio come se fosse un marchio capace di alimentare immagine e reputazione connesse a dignità, stabilità, sovranità e potere. Se come gli esperti sostengono, il brand heritage si misura con la storia, la longevità, i valori fondanti, il simbolismo e il track record, ossia le performance realizzate dall’impresa nel tempo e riconosciute dagli stakeholder, allora la Regina Elisabetta col marketing c’entra eccome.

Il ruolo rivestito dai reali risiede quindi nell’essere un simbolo rilevante e immutabile per il proprio popolo e per il mondo, sotto la corona di Sant’Edoardo, il più importante tra i Gioielli della Corona. C’è poi il turismo: in ogni angolo londinese, ma non solo, si inciampa in un negozio di souvenir, di abbigliamento o di merchandising ‘Reale’, e migliaia di articoli simili vengono venduti online. Sempre a aproposito di web, secondo il Celebrity Index la famiglia reale britannica mostra un enorme vantaggio rispetto agli altri reali europei. Sui social network sempre più persone partecipano attivamente alle vicende della famiglia Reale, commentando o condividendo contenuti: tra il 2017 e il 2020 la famiglia reale britannica ha collezionato oltre 1,2 milioni di articoli di notizie online scritti su di loro a livello mondiale. Su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube, la Royal family ha più follower di tutte le altre monarchie europee messe insieme.

Il valore della monarchia britannica nel 2017 è stato stimato in circa 70 miliardi di sterline da Brand Finance. Di questa cifra 25,5 miliardi sono rappresentati dai beni materiali, non alienabili e/o dismettibili, rispettivamente: la Crown Estate (19,5 miliardi), Buckingham Palace (circa 4,9 miliardi), il ducato di Cornovaglia (1,3 miliardi), il ducato di Lancaster (748 milioni), Kensington Palace (stima 630 milioni) e la Crown Estate Scotland (592 milioni). Forbes nel 2020 stimava anche che la regina Elisabetta abbia altri 500 milioni di dollari di patrimonio personale (connessi a investimenti, arte, gioielli e proprietà immobiliari, tra cui due castelli Sandringham House e Balmoral Castle), che passerà al principe Carlo quando salirà al trono. E il valore intangibile, inteso come il valore attuale dei benefici che la monarchia dovrebbe portare all’economia Uk nel corso degli anni, cuba per i rimanenti oltre 40 miliardi di sterline.

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