Disordini a Los Angeles, proteste anche a NY. Arresti di massa dopo il coprifuoco

Disordini a Los Angeles, proteste anche a NY. Arresti di massa dopo il coprifuoco
A protester is arrested by California Highway Patrol near the federal building in downtown Los Angeles on Tuesday, June 10, 2025. (AP Photo/Eric Thayer)

Trump: “Manifestanti animali, libereremo la città”. Il governatore Newsom attacca: “Ha infiammato la situazione”

Non si placano le tensioni in California dove i manifestanti continuano a protestare contro le politiche migratorie del presidente americano Donald Trump. Centro dei disordini sono Los Angeles e San Francisco ma le manifestazioni nelle ultime ore si sono allargate anche ad altre città americane tra cui Atlanta, New York, Dallas e Seattle. Per fronteggiare i disordini il capo della Casa Bianca, che parla di invasione straniera, ha inviato ieri 700 Marines e circa duemila membri della Guardia nazionale. Due italiani sarebbero nella lista degli stranieri che si trovano illegalmente negli Usa: uno è già stato espulso.

California, Los Angeles, Disordini, Guardia Nazionale
Manifestanti confrontano i militari della Guardia Nazionale a Los Angeles (AP Photo/Eric Thayer)

Arresti di massa a Los Angeles dopo inizio coprifuoco 

La polizia di Los Angeles ha riferito dell’avvio di “arresti di massa” a seguito dell’entrata in vigore del coprifuoco per alcune zone del centro in cui da venerdì si sono verificate le proteste contro la politica migratoria del presidente Usa Donald Trump. “Diversi gruppi continuano a radunarsi sulla 1st Street fra Spring e Alameda. Si sta intervenendo su tali gruppi e sono in corso arresti di massa”, ha riferito la polizia, sottolineando che “è in vigore il coprifuoco”. 

Sindaca Los Angeles impone coprifuoco dalle 20 alle 6 

La sindaca di Los Angeles, Karen Bass, ha infatti annunciato poche ore fa l’imposizione del coprifuoco, valido dalle 20 ora locale di martedì (cioè circa un’ora fa) alle 6 di mattina di mercoledì ora locale (cioè le 15 ora italiana). Nella conferenza stampa in cui ha annunciato la decisione, Bass l’ha motivata con l’obiettivo di “fermare il vandalismo, fermare i saccheggi”. Il coprifuoco sarà in vigore in un’area di 2,59 chilometri quadrati del centro città che comprende la zona in cui da venerdì si sono verificate le proteste contro la politica migratoria del presidente Usa Donald Trump. 

Casa Bianca: “Continueremo con deportazioni di massa”

“L’Amministrazione Trump continuerà con le deportazioni di massa” che sono state “promesse in campagna elettorale”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, nel corso di un briefing con la stampa. 

Washington: “Nessun italiano a Guantanamo”

Nessun cittadino italiano residente illegalmente negli Stati Uniti verrà trasferito a Guantanamo prima del rimpatrio in Italia. Lo afferma indirettamente il dipartimento della Sicurezza interna (Dhs), rispondendo ad una richiesta di chiarimenti di LaPresse. Il dipartimento in una mail rimanda alla dichiarazione della portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, che ha affermato “Questa storia è una fake news. Non accadrà”, in riferimento all’articolo del Washington Post che riferiva del prossimo trasferimento di cittadini di Paesi alleati, compresa l’Italia, nella struttura detentiva di Guantanamo.

Due italiani nella lista degli irregolari

Ci sono due italiani nella lista Usa degli stranieri che si trovano illegalmente negli Stati Uniti e che l’amministrazione Trump ipotizza di trasferire a Guantanamo, di questi uno è stato già espulso e l’altro è in via di espulsione verso l’Italia. È quanto si apprende da fonti della Farnesina. In mattinata il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aveva spiegato che, secondo “le prime informazioni che però vengono dal dipartimento per la Sicurezza nazionale”, “Guantanamo verrebbe utilizzata per i clandestini di Stati che non accettano i rimpatri, cosa che invece l’Italia ha già detto all’amministrazione americana tempo fa che era disposta” a fare, “quindi non dovrebbero esserci possibilità per gli italiani di essere portati a Guantanamo”. 

Casa Bianca: “Fake news”

“Questo articolo è fake news. Non sta succedendo”. Lo scrive su X la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, allegando l’articolo del Washington Post (WP) in cui il giornale ha riferito che l’amministrazione Trump si sta preparando ad avviare da questa settimana il trasferimento potenzialmente di migliaia di stranieri che si trovano illegalmente negli Stati Uniti verso la base militare Usa di Guantanamo Bay, a Cuba, precisando che fra questi ci sono anche cittadini di Paesi alleati, italiani inclusi.

Newsom accusa Trump: “A Los Angeles ha infiammato situazione”

In tutto ciò resta alto anche il livello dello scontro politico con il governatore della California, Gavin Newsom, che ha accusato il presidente Usa Donald Trump di avere “infiammato una situazione esplosiva” a Los Angeles inviando i militari per “fare scena”. Newsom ha dichiarato che le proteste e i disordini a Los Angeles si stavano calmando prima che Trump aggravasse la situazione inviando 2mila membri della Guardia Nazionale e schierando più di 700 Marines. “La situazione si stava placando e si concentrava solo in pochi isolati del centro, ma questo non era ciò che voleva Donald Trump. Ha scelto ancora una volta l’escalation. Ha scelto più forza”, ha affermato Newsom. “Ha preferito la teatralità alla sicurezza pubblica”, ha concluso.

Salvini: “Italiani a Guantanamo? Trump garantisce sicurezza al suo Paese”

L’ipotesi che ci siano italiani negli Usa che potrebbero essere mandati a Guantanamo? “Non ne so nulla, però se il presidente degli Stati Uniti garantisce la sicurezza degli Stati Uniti fa il suo mestiere. Quindi mi stupisco dello stupore”. Così il leader del Carroccio e vicepremier Matteo Salvini a margine di un evento della Lega in Senato dal titolo ‘I contenuti del decreto Sicurezza’. Se mi piace la sua gestione delle proteste? “Io mi occupo dell’Italia, faccio il ministro delle Infrastrutture, dei trasporti e dei lavori pubblici. Allontanare i clandestini da qualunque Paese penso sia diritto di qualunque uomo di governo in qualunque Paese al mondo”, conclude.

Trump: “Manifestanti animali”

Dal canto suo il tycoon non sembra voler moderare i toni e anzi rincara la dose definendo i manifestanti a Los Angeles “animali” e “un nemico straniero” durante un discorso tenuto a Fort Bragg, mentre difendeva l’impiego dell’esercito contro i dimostranti contrari alle sue retate sull’immigrazione e prometteva di “liberare” la città della costa occidentale. Trump ha utilizzato il discorso che avrebbe dovuto celebrare il 250º anniversario dell’Esercito degli Stati Uniti per denunciare i manifestanti. 

Trump: “Libereremo Los Angeles e la renderemo di nuovo sicura”

Nel suo discorso, il tycoon ha assicurato che libererà “Los Angeles e la renderemo di nuovo pulita e sicura”. Ma non è tutto perché il 47° presidente americano ha poi aggiunto che non permetterà che il Paese venga “distrutto” da “un’invasione e illegalità da Terzo Mondo“. 

Trump: “Europa faccia qualcosa su immigrazione prima che sia troppo tardi”

In aggiunta, Trump ha chiamato in causa i suoi alleati europei sottolineando che “l’immigrazione incontrollata porta al caos e al disordine” e che “l’Europa farebbe meglio a fare qualcosa, prima che sia troppo tardi”. Il tutto mentre alcuni media americani rivelano che l’amministrazione americana è pronta nei prossimi giorni ad avviare la deportazione a Guantanamo di migliaia di stranieri. 

© Riproduzione Riservata