Usa: "Siamo al fianco di Israele e appoggiamo pienamente il suo diritto all'autodifesa da questi terribili attacchi"

Sono 600 i razzi lanciati dall'enclave palestinese da sabato, secondo quanto riportato da Israele: 510 hanno attraversato la barriera di separazione della striscia di Gaza e circa 150 razzi sono stati intercettati dal sistema di difesa antimissile Iron Dome. Molti dei razzi sono caduti in zone aperte e disabitate, ma 35 hanno colpito aree popolate: uno è finito su un ospedale ad Ahskelon, ferendo tre persone: due sono in condizioni critiche, la terza ha riportato lievi lesioni causate da schegge. 

L'esercito israeliano fa sapere che i suoi carri armati e gli aerei hanno colpito circa 200 obiettivi a Gaza in risposta: due miliziani jihadisti sarebbero morti, oltre ad almeno sei palestinesi. "Ho dato disposizioni questa mattina per proseguire i massicci attacchi contro le organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza e ho dovuto aumentare le forze armate attorno all'area con blindati, artiglieria e truppe", ha scritto su Twitter il premier israeliano, Benyamin Netanyahu. "Hamas – si legge ancora nel post – è responsabile non solo dei suoi attacchi e azioni, ma anche di quelli della Jihad islamica e pagherà un prezzo molto alto". Le autorità di Gaza hanno riferito di diversi palestinesi uccisi negli scioperi israeliani nell'escalation, compresi una madre incinta e il suo bambino.

Subito arriva la risposta internazionale. Gli Stati Uniti "condannano con forza l'attacco con raffiche di razzi in corso da parte di Hamas e del Jihad islamico palestinese da Gaza su civili innocenti e sulle loro comunità in Israele". "Chiediamo ai responsabili della violenza  – ha dichiarato il portavoce del dipartimento di Stato statunitense, Morgan Ortagus – di cessare subito questa aggressione. Siamo a fianco di Israele e appoggiamo pienamente il suo diritto all'autodifesa da questi terribili attacchi".

Anche la ha inviato una nota per far sapere che "segue con attenzione e preoccupazione il grave riacutizzarsi delle tensioni a Gaza che, come già accaduto molte volte in passato, mettono a repentaglio tante persone". Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, "condanna con fermezza il lancio di razzi verso il territorio israeliano – aggiunge il comunicato – e ribadisce che Israele, al pari di ogni Stato, ha diritto all'autodifesa e rinnova, a nome dell'Italia, un forte appello affinché cessino le aggressioni e le violenze".
 

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