All'arrivo a Bruxelles il premier chiede un'accelerazione sul Recovery Fund ma per il primo ministro olandese le possibilità di un'intesa sono sotto il 50%. Ottimista Michel

Entrano nel vivo a Bruxelles le trattative del Consiglio europeo, chiamato a trovare un compromesso sul Recovery Fund, il maxi-paino di aiuti della Commissione per sostenere le economie del Vecchio continente messe in crisi dalla pandemia di Covid-19. Il premier Conte spinge. "La linea rossa italiana è che la risposta Ue sia adeguata ed effettiva, cioè concretamente perseguibile", ha detto all'arrivo nella capitale belga, sottolineando come non si tratti di "una partita contabile, c'è in gioco l'Europa". Parole chiaramente indirizzate  al primo ministro olandese Mark Rutte, che vorrebbe porre veti sulle riforme dei singoli paesi e frena: "La possibilità di trovare un accordo è più bassa del 50%". Più ottimista il presidente del Consiglio europeo Charles Michel convinto che alla fine della due giorni si giungerà a un'intesa. Intanto il presidente dell'Europarlamento David Sassoli avverte: "L'Unione europea non è un bancomat, nell'accordo che andrà ad assumere il Consiglio ci sia un chiaro riferimento a quel che ci tiene insieme come europei".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata