Stop al gas russo: ok del Consiglio Ue, no di Slovacchia e Ungheria. Budapest: “Uccide nostra sicurezza energetica”

Stop al gas russo: ok del Consiglio Ue, no di Slovacchia e Ungheria. Budapest: “Uccide nostra sicurezza energetica”
Un terminal per il gas naturale in Francia (foto AP/Jean-Francois Badias)

Il divieto sarà graduale, diventerà totale a partire dal gennaio 2028

Luce verde del Consiglio Ue sulla proposta di regolamento per lo stop alla fornitura di gas russo in Unione Europea a causa della guerra di aggressione russa in Ucraina. Solo due Paesi, Ungheria e Slovacchia, si sono espressi in senso contrario.

Divieto totale a partire dal primo gennaio 2028

Il regolamento, si legge in una nota, costituisce un elemento centrale della tabella di marcia REPowerEU dell’Ue per porre fine alla dipendenza dall’energia russa, a seguito del fatto che la Russia usi le forniture come arma e delle ripetute interruzioni delle forniture di gas all’Ue, con effetti significativi sul mercato energetico europeo. Il regolamento proposto introduce un divieto graduale e giuridicamente vincolante sulle importazioni di gas tramite gasdotto e di gas naturale liquefatto (Gnl) dalla Russia, con un divieto totale in vigore a partire dal 1° gennaio 2028. L’accordo del Consiglio, viene spiegato, mantiene questa scadenza e rappresenta quindi un segnale ambizioso di volontà di realizzare l’eliminazione graduale. Contribuirà all’obiettivo generale di realizzare un mercato energetico Ue resiliente e indipendente, preservando al contempo la sicurezza dell’approvvigionamento dell’Ue. “Un’Europa indipendente al livello di energia è un’Europa più forte e sicura. Sebbene negli ultimi anni abbiamo lavorato duramente e insistito per eliminare il gas e il petrolio russi dall’Europa, non ci siamo ancora riusciti. Pertanto, è fondamentale che la presidenza danese abbia ottenuto un sostegno schiacciante da parte dei ministri dell’Energia europei per la legislazione che vieterà definitivamente l’ingresso del gas russo nell’Ue”, afferma Lars Aagaard, ministro danese per il Clima e l’energia.

Ungheria: “Stop all’import di gas russo uccide la nostra sicurezza energetica”

“Con RePowerEU” e lo stop alle importazioni di energia russa “il nostro approvvigionamento energetico sicuro viene annientato. La chiamano diversificazione, ma in realtà interrompe una delle nostre rotte petrolifere vitali“, ha commentato duramente su X il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó. “La Commissione europea ignora completamente che questo regolamento distrugge la sicurezza energetica degli Stati membri dell’Ue. L’energia non dovrebbe essere una questione di politica”, ha aggiunto.

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