Droni russi in Polonia, Tusk invoca articolo 4 della Nato: “Più vicini che mai a conflitto da Seconda guerra mondiale”

Droni russi in Polonia, Tusk invoca articolo 4 della Nato: “Più vicini che mai a conflitto da Seconda guerra mondiale”
Donald Tusk (Foto Cancelleria del primo ministro della Polonia via AP)

Messaggio enigmatico di Trump: “Eccoci”. Mattarella: “Siamo su crinale verso baratro”

L’aggressione russa in Polonia scuote l’Europa e l’Alleanza Atlantica. Diversi droni d’attacco russi hanno violato lo spazio aereo polacco, in un’azione che, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “non è casuale” e rappresenta una minaccia per tutti i Paesi della regione. L’Italia esprime piena solidarietà alla Polonia: la premier Giorgia Meloni parla di “grave e inaccettabile violazione”, mentre il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolinea che ogni provocazione deve essere respinta con fermezza e unità europea. L’Ucraina è pronta a condividere dati e supporto per sistemi di allerta e protezione. Intanto, il premier Tusk ha invocato l’articolo 4 della Nato mentre il Vaticano richiama a non dimenticare i bambini vittime dei conflitti, ricordando la Giornata nazionale dei piccoli polacchi colpiti dalla guerra.

Guerra in Ucraina, le notizie in diretta del 10 settembre
Inizio diretta: 10/09/25 06:00
Fine diretta: 10/09/25 23:35
Costa: "Ue vicina a Varsavia dopo inaccettabile violazione spazio aereo"

“La resilienza dell’Europa è legata alla resilienza dell’Ucraina. Gli eventi della notte scorsa in Polonia ne sono una chiara dimostrazione. Siamo pienamente solidali con il popolo polacco dopo l’inaccettabile violazione del suo spazio aereo”. . Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Costa, in conferenza stampa a Berlino con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz. “Siamo e rimarremo pienamente impegnati con l’Ucraina. La coalizione dei volenterosi ha chiaramente riaffermato il nostro obiettivo comune e l’impegno a raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina e a fornire solide garanzie di sicurezza per contribuire a prevenire futuri attacchi”, ha detto ancora Costa.

Zelensky: "Contro la Russia molte dichiarazioni ma poche azioni concrete"

“Ci sono più che sufficienti dichiarazioni, ma c’è ancora carenza di azioni concrete. I russi stanno testando i limiti del possibile”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale.
“Purtroppo, al momento, la Russia non ha ricevuto una reazione dura dai leader mondiali a ciò che sta facendo: una reazione ‘in azione’”, ha sottolineato.
I russi “stanno testando la reazione. Stanno registrando come operano le forze armate dei Paesi Nato, cosa possono e non possono ancora fare. Sono iniziate esercitazioni congiunte con i russi sul territorio della Bielorussia, e questo potrebbe far parte del piano di addestramento”, ha affermato.

“Dall’una di notte, i nostri militari hanno registrato il movimento di droni russi verso il confine con la Polonia. Questo movimento non è un incidente o un errore, ma un movimento intenzionale. I russi hanno utilizzato sia il nostro territorio che quello della Bielorussia per entrare nello spazio aereo polacco – ha aggiunto – Quasi due dozzine di droni sono entrati in Polonia e, dal lato ucraino, hanno portato, a quanto pare, meno della metà del numero totale. L’attività russa è calcolata. E vediamo alla fine qual era la situazione: quanto è stato difficile affrontarla”.
“L’Ucraina ha offerto alla Polonia l’assistenza necessaria con contromisure. Nessuno può garantire che non ce ne saranno centinaia, se ci sono già decine di droni. Solo le forze europee congiunte possono fornire protezione. Siamo pronti a fornire supporto con tecnologia, addestramento degli equipaggi e le necessarie informazioni di intelligence”, ha sottolineato.

Merz: "Attacco minaccia per l'Europa, non credibile atto involontario"

“Ho appena avuto una lunga conversazione telefonica con il Primo Ministro polacco. Mi ha informato dettagliatamente sugli attacchi di ieri sera. Condivido la sua valutazione secondo cui si tratta di una minaccia molto seria per la pace in tutta Europa. Stiamo assistendo a una nuova tipologia di attacchi da parte della Russia. E condivido la sua valutazione secondo cui l’affermazione del governo russo secondo cui si è trattato, per così dire, di una coincidenza o di una svista non è credibile”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, a Berlino, in merito ai droni russi nello spazio aereo polacco. “Ora dovremo discutere di nuovo le conseguenze di tutto ciò. Voglio innanzitutto affermare che la difesa aerea europea, la difesa aerea della Nato, ha funzionato, ma ovviamente non così bene come avrebbe dovuto per impedire a un numero così elevato di droni di entrare nello spazio aereo polacco con sufficiente anticipo e per colpire gli obiettivi con sufficiente anticipo. Questo innescherà discussioni all’interno della Nato. Questo, naturalmente, innescherà discussioni anche nell’Unione Europea. Ma il messaggio è assolutamente chiaro: siamo e restiamo pronti a difenderci, e siamo e restiamo determinati ad aumentare significativamente la prontezza e la capacità di difesa della parte europea della Nato”, ha detto ancora Merz.

Merz: "Da Russia lunga serie provocazioni, Nato pronta a difendersi"

“La Russia ha seriamente messo in pericolo vite umane in Polonia, uno Stato membro della Nato e dell’Unione Europea. Questo comportamento del tutto sconsiderato del governo russo si inserisce in una lunga catena di provocazioni che da mesi osserviamo nell’area del Baltico e lungo l’intero fianco orientale dell’Alleanza”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, a Berlino, in merito ai droni russi nello spazio aereo polacco. Il cancelliere ha aggiunto che la Germania condanna “con la massima fermezza” l’atteggiamento aggressivo di Mosca e ha sottolineato il ruolo della cooperazione alleata: “È positivo che la Polonia, insieme ad alcuni alleati Nato, sia riuscita a individuare e neutralizzare tempestivamente questa minaccia”. Merz ha ricordato inoltre che Varsavia ha invocato l’Articolo 4 del Trattato Nato, richiedendo una consultazione formale degli alleati. L’argomento è stato discusso oggi in una riunione del Consiglio dell’Alleanza.

Tusk sente leader Ue, sostegno a nostra difesa aerea

“Nelle conversazioni avute oggi con EmmanuelMacron, Keir_Starmer, Volodymyr Zelensky, Giorgia Meloni, Friedrich Merz, Dick Schoof e con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ho ricevuto non solo espressioni di solidarietà nei confronti della Polonia, ma soprattutto proposte di sostegno concreto alla difesa aerea del nostro Paese”. Lo ha scritto su X il premier polacco Donald Tusk.

Tusk a colloquio con Merz e Schoof

A breve il primo ministro Donald Tusk avrà un altro giro di colloqui con i leader europei e della Nato e sentirà il cancelliere della Germania, Friedrich Merz, e il primo ministro dei Paesi Bassi, Dick Schoof. Lo riferiscono fonti di Varsavia. I leader dovrebbero fare il punto della situazione in seguito alla caduta di droni sul territorio polacco.

Cosa prevede l'art. 4 del Trattato Nato invocato da Varsavia

Il premier polacco Donald Tusk afferma che la Polonia invocherà l’articolo 4 della Nato, dopo l’invasione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi la scorsa notte. L’articolo 4 del Trattato Nord Atlantico (NATO) stabilisce il meccanismo di consultazione tra gli Alleati quando uno Stato membro ritiene che la propria integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza siano minacciate.

Il testo recita: “Le Parti si consulteranno ogni qualvolta, ad avviso di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti fosse minacciata”. In pratica: non prevede automaticamente un intervento militare (quello è l’articolo 5), serve come strumento politico e diplomatico per riunire il Consiglio Nord Atlantico, discutere la situazione e decidere eventuali azioni. E’ stato invocato diverse volte, ad esempio dalla Turchia (nel 2003 durante la guerra in Iraq e nel 2012 per la crisi siriana) e dagli Stati dell’Est europeo (dopo l’annessione russa della Crimea nel 2014 e con l’invasione dell’Ucraina nel 2022).

Questa mattina il tema è stato affrontato da una riunione del Consiglio atlantico ordinaria. Il premier Tusk si è anche consultato con diversi leader europei, oltre che con il Segretario generale della Nato, Mark Rutte.

Diverso è il caso dell’articolo 5 del Trattato Nord Atlantico, che è il cuore dell’Allenza, quello che sancisce il principio della difesa collettiva. Il testo stabilisce che: “Le Parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o in Nord America sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le Parti e, di conseguenza, convengono che, qualora si verifichi un simile attacco armato, ciascuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva riconosciuto dall’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, assisterà la Parte o le Parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre Parti, l’azione che giudicherà necessaria, compreso l’uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza della regione nord-atlantica”.

In sintesi: un attacco armato contro uno Stato membro equivale a un attacco contro tutta l’Alleanza; ciascun Paese si impegna a fornire aiuto, ma ha flessibilità su come farlo (non è obbligato a intervento militare diretto: può anche fornire supporto politico, logistico, economico, intelligence, ecc.); l’obiettivo è ristabilire la sicurezza dell’area nord-atlantica.

È stato invocato una sola volta, dagli Stati Uniti dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Ha portato al sostegno militare degli alleati (tra cui missioni in Afghanistan, pattugliamenti aerei, sicurezza marittima).

Messaggio enigmatico di Trump,: "Perché la Russia fa questo? Eccoci!"

“Perché la Russia viola lo spazio aereo polacco con i droni? Eccoci qui!”. Lo scrive Donald Trump su Truth.

 

Mattarella: "Episodio gravissimo, siamo su crinale che porta a baratro"
Mattarella

L’episodio dei droni russi sulla Polonia è “gravissimo, siamo su un crinale che porta al baratro”. “Al di là del contenuto, della portata, dei due gravi episodi” avvenuti in Polonia e Qatar, “quel che crea allarme è il fatto che ci si muove su un crinale in cui anche senza volerlo si può scivolare in un baratro di violenza incontrollata”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine dell’incontro con Natasa Pirc Musar, presidente della Repubblica di Slovenia, a Lubiana. Mattarella ha sottolineato il “rischio di scivolare in un conflitto incontrollabile, come nel 1914”, aggiungendo che c’è “forte allarme per le minacce del Cremlino”.

Trump parlerà oggi con Nawrocki

Il presidente Usa Donald Trump parlerà oggi col presidente polacco Karol Nawrocki. Lo ha riferito un funzionario della Casa Bianca.

A breve Tusk sentirà Meloni, Zelensky, Rutte, Macron e Starmer

“Tra poco avrà inizio la conversazione tra il primo ministro polacco Donald Tusk e i Presidenti Volodymyr Zelenskyy, Emmanuel Macron, il Segretario Generale della Nato Mark Rutte, nonché i Primi Ministri Giorgia Meloni e Keir Starmer”. Lo riferisce il portavoce del governo polacco Adam Szlapka. I leader dovrebbe fare il punto della situazione in seguito alla caduta di droni sul territorio polacco.

 

Gruppo Difesa E5: "Putin ci sta mettendo alla prova ancora una volta"

“Vediamo cosa sta facendo Putin ancora una volta. Ci sta mettendo alla prova ancora una volta”. Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico John Healey dopo la riunione dell’E5 tra Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Polonia tenutasi a Londra, in risposta all’incursione notturna di droni russi nello spazio aereo polacco. Lo riporta il Guardian. “Ci troviamo di fronte a una nuova era di minacce. La guerra in Europa, la crescente aggressività russa e, ieri sera, Putin ha raggiunto un nuovo livello di ostilità nei confronti dell’Europa”, ha aggiunto, “abbiamo assistito, lungo il confine orientale della Nato, a una grave violazione dello spazio aereo polacco, così profonda da richiedere la chiusura dell’aeroporto di Varsavia, e all’abbattimento da parte dei jet della Nato di droni russi in quella che è stata la prima azione difensiva di questo tipo da quando Putin ha lanciato il suo attacco su vasta scala all’Ucraina”. “E proprio mentre gli attacchi della Russia contro l’Ucraina si intensificano, come ha affermato questa mattina il primo ministro Starmer, queste mosse, ha detto, servono solo a ricordarci il palese disprezzo del presidente Putin per la pace”, ha proseguito Healey, “quindi, insieme, noi dell’E5 condanniamo fermamente questi attacchi. Le azioni russe sono sconsiderate. Sono pericolose. Sono senza precedenti”.

Merz: "Russia ha messo in pericolo vite umane in uno Stato Nato e Ue"

“La Polonia ha informato questa mattina gli alleati della Nato della violazione del suo spazio aereo da parte di droni armati russi. La Russia ha messo in pericolo vite umane in uno Stato membro della Nato e dell’Ue”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in merito ai droni russi nello spazio aereo polacco, come riferito dal portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius. “Questa azione sconsiderata fa parte di una lunga serie di provocazioni nella regione del Mar Baltico e sul fianco orientale della Nato. Il governo tedesco condanna con la massima fermezza questa aggressiva azione russa”, ha affermato Merz. Secondo il cancelliere “è positivo che la Polonia, insieme ai suoi alleati della Nato, sia stata in grado di riconoscere ed eliminare questa minaccia in modo tempestivo”. “Su richiesta della Polonia, il Consiglio Nato ha discusso oggi le azioni russe ai sensi dell’articolo 4 del Trattato Nato”, ha detto ancora Merz, sottolineando che l’Alleanza “è e rimane pronta a difendersi”.

 

Ambasciatore Usa alla Nato: "Siamo al fianco dei nostri Alleati"

“Siamo al fianco dei nostri Alleati all’interno della Nato di fronte a queste violazioni dello spazio aereo. Difenderemo ogni centimetro del territorio”, dell’Alleanza. Lo ha scritto su X l’ambasciatore Usa presso la Nato, Matthew Witaker. 

Crosetto: "Atto inaccettabile, Mosca alimenta escalation"

“Stanotte in Polonia si è consumata la più grave violazione dello spazio aereo europeo dall’inizio della guerra: un attacco deliberato con oltre 20 droni russi. Un atto inaccettabile che condanno con fermezza, con un duplice scopo: provocare e testare. Mosca sta volutamente alimentando un’escalation che nessuno vuole. È evidente che non ha alcun interesse ad una tregua ed alla pace”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X. “Esprimo vicinanza al mio omologo Kosiniak-Kamysz e a tutto il popolo polacco: l’Italia, insieme agli Alleati della Nato, resta al fianco della Polonia e di ogni Nazione dell’Alleanza Atlantica a difesa della sicurezza e della pace”, aggiunge Crosetto.

Mosca: "No piani per colpire in territorio Varsavia"

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le truppe russe non hanno in programma di colpire obiettivi in territorio polacco. Lo riporta la Tass. “Non c’erano piani per colpire obiettivi sul territorio polacco”, ha affermato il dipartimento militare. Il ministero della Difesa si è detto pronto a tenere consultazioni con il ministero della Difesa polacco “su questo argomento”.

Ucraina: Cremlino: "Se inviate truppe straniere conseguenze terribili"

“Come sempre, ci sono Paesi che assumono una posizione sconsiderata, che o non comprendono, o non vogliono comprendere le terribili conseguenze di azioni così avventate. E ci sono Paesi che comprendono molto meglio la realtà”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti sui Paesi europei che sarebbero intenzionati a inviare i propri militari in Ucraina. Lo riporta Ria Novosti. 

Berlino: "Droni russi diretti su territorio polacco"

“Questi droni sono stati chiaramente indirizzati deliberatamente su questa rotta. Non avrebbero dovuto seguire questa rotta per raggiungere l’Ucraina. Secondo le dichiarazioni della Polonia, erano anche chiaramente carichi di munizioni. Ciò significa che qualcosa sarebbe potuto accadere in qualsiasi momento”. Lo ha detto il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, durante il suo intervento al Bundestag. Secondo Pistorius, questi droni “sembrano essere stati inviati dal territorio bielorusso”. Non c’è “nessun motivo per sospettare che si tratti di correzioni di rotta, errori o simili”, ha aggiunto il ministro tedesco.

Berlino: "Incidente droni grave, giusta richiesta articolo 4"

“L’incidente in Polonia è molto, molto grave. Siamo in stretto contatto con i nostri partner polacchi su questo argomento. Dimostra ancora una volta la minaccia che corriamo e quanto la Russia ci stia mettendo alla prova”. Lo ha detto un portavoce del governo tedesco in conferenza stampa rispondendo ad una domanda sui droni intercettati in Polonia. “È quindi ovvio e comprensibile che la Polonia debba discuterne e abbia richiesto consultazioni ai sensi dell’articolo 4 del Trattato NATO. Dal nostro punto di vista, ciò è del tutto giustificato e sottolinea quanto seriamente noi alleati dobbiamo prendere questo incidente”, ha aggiunto il portavoce.

Cremlino: "Da Ue e Nato accuse ogni giorno senza argomentazioni"

 “I vertici dell’Ue e della Nato accusano quotidianamente la Russia di provocazioni. Il più delle volte, senza nemmeno provare a fornire argomentazioni”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in merito all’incursione di droni russi nello spazio aereo polacco denunciata da Varsavia. Lo riporta Ria Novosti. 

Schlein: "Grande preoccupazione per violazione gravissima, Ue sia unita"

“C’è grande preoccupazione, è gravissima la violazione dello spazio aereo polacco da parte dei russi. È lo spazio aereo europeo, è molto preoccupante perché è la prima volta che gli aerei della Nato sono costretti a intervenire a tutela di una minaccia potenziale sul nostro spazio aereo europeo. Quindi grande preoccupazione, è l’occasione per rinnovare una richiesta Unione Europea di essere unita e compatta per riuscire a mettere fine a questi conflitti che rischiano pericolosamente di allargarsi”. Così la segretaria Pd Elly Schlein davanti all’ospedale di San Benedetto del Tronto. 

Cremlino: "Droni? Questione non è di nostra competenza"

 “Non vogliamo commentare in alcun modo la questione. Non è di nostra competenza. È una prerogativa del ministero della Difesa”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, in merito all’incursione di droni russi nello spazio aereo polacco denunciata da Varsavia. Lo riporta Ria Novosti.

Ministro Interni tedesco, minaccia russa in costante aumento

 “L’incidente in Polonia dimostra che la minaccia ibrida proveniente dalla Russia e da altri paesi è in costante aumento. La nostra risposta è: dobbiamo essere sulla difensiva, vigili e resilienti”. Lo ha affermato il ministro degli Interni tedesco, Alexander Dobrindt, come riporta Bild. Secondo il ministro tedesco è “pertanto necessario ampliare la difesa aerea, rafforzare le autorità di sicurezza e proteggere le infrastrutture critiche”. 

Tusk: "Abbattuti tre droni, forse anche un quarto

“Tre droni sono stati confermati abbattuti, mentre si ritiene che anche un quarto sia stato distrutto. Le autorità stanno lavorando per verificare e confermare definitivamente questi dati”. Lo ha dichiarato il premier Donald Tusk in merito all’incursione di droni russi, parlando al Sejm, la Camera bassa del Parlamento. 

 Tusk: "Più vicini che mai a conflitto da Seconda guerra mondiale"

La prospettiva di un conflitto militare “più vicina che in qualsiasi altro momento dalla Seconda guerra mondiale”. Lo ha dichiarato il premier polacco Donald Tusk, citato dal Guardian, in merito alle incursioni di droni russi nello spazio aereo polacco. Le violazioni della scorsa notte rappresentano solo una parte di un quadro di sicurezza più ampio, con Russia e Bielorussia pronte a svolgere questa settimana esercitazioni militari “aggressive”, ha spiegato. “Non c’è motivo di affermare che siamo in stato di guerra ma la situazione è significativamente più pericolosa di tutte le precedenti”, ha aggiunto. 

Tusk, abbattuti tre droni, forse anche un quarto 

“Tre droni sono stati confermati abbattuti, mentre si ritiene che anche un quarto sia stato distrutto. Le autorità stanno lavorando per verificare e confermare definitivamente questi dati”. Lo ha dichiarato il premier Donald Tusk in merito all’incursione di droni russi, parlando al Sejm, la Camera bassa del Parlamento. 

Starmer: "Da Russia atto sconsiderato e preoccupante"

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha definito la violazione dello spazio aereo polacco da parte della Russia “oltraggiosa e senza precedenti” e “estremamente sconsiderata”. “Il barbaro attacco di questa mattina all’Ucraina e la violazione oltraggiosa e senza precedenti dello spazio aereo polacco e della Nato da parte di droni russi destano profonda preoccupazione”, le sue parole riportate dal Guardian. “Si è trattato di un atto estremamente sconsiderato da parte della Russia, che non fa che ricordarci il palese disprezzo del presidente Putin per la pace e il bombardamento costante cui gli innocenti ucraini sono sottoposti ogni giorno”. “Questa mattina sono stato in contatto con il primo ministro polacco per ribadire il nostro sostegno alla Polonia e per confermare che resteremo saldi nel nostro appoggio all’Ucraina. Il mio sincero ringraziamento va alle forze della Nato e della Polonia che hanno reagito rapidamente per proteggere l’Alleanza. Insieme ai nostri partner, e attraverso la nostra leadership della Coalizione dei Volenterosi, continueremo ad aumentare la pressione su Putin fino a quando non sarà raggiunta una pace giusta e duratura”, ha concluso. 

Madrid: "Da Russia escalation, no a risposta affrettata"

Il ministro degli Esteri spagnolo, José Manuel Albares, ha definito come una “flagrante violazione” dello spazio aereo polacco l’entrata di droni russi e ha inquadrato l’accaduto nella “escalation” che sembra aver avviato la Russia. Albares, parlando con i cronisti al Congresso dei deputati, ha però invitato a “non affrettarsi” nella risposta e a coordinarsi all’interno dell’Ue e della Nato. 

 Nato: "In azione anche aereo sorveglianza italiano"

Anche un aereo da sorveglianza italiano è stato coinvolto nell’operazione di protezione dello spazio aereo polacco. Lo ha riferito il Comando supremo delle forze alleate in Europa (Shape), “ringraziando l’aeronatica dei Paesi Bassi, i cui caccia sono intervenuti affrontando potenziali minacce allo spazio aereo dell’Alleanza”. “Si tratta della prima volta che aerei della Nato hanno ingaggiato potenziali minacce nello spazio aereo alleato”, ha dichiarato il portavoce dello Shape, Martin L. O’Donnell. “Oltre ai Paesi Bassi e alla Polonia, anche altri Stati hanno reagito: le batterie tedesche di difesa Patriot in Polonia sono state messe in stato di allerta, mentre un velivolo italiano da allerta precoce e un aerocisterna della flotta Nato Multi-Role Tanker Transport sono stati fatti decollare”. “La Nato, il Comando Supremo delle Forze Alleate in Europa e tutte le strutture operative dell’Alleanza ribadiscono l’impegno a difendere ogni chilometro del territorio dell’Alleanza, incluso il nostro spazio aereo”, ha aggiunto.

 Nato, su tavolo Consiglio atlantico analisi risposta a droni

“Il Consiglio Nord Atlantico si riunisce questa mattina per una sessione ordinaria e discuterà, tra gli altri punti, di come la NATO ha risposto ai droni entrati nello spazio aereo polacco durante la notte”. Lo riferisce a LaPresse la portavoce della Nato, Allison Hart, commentando i fatti avvenuti in Polonia. “La Polonia ha richiesto consultazioni ai sensi dell’articolo 4 del Trattato di Washington”, aggiunge un altro funzionario della Nato.

Costa, incursioni sconsiderate minaccia sicurezza di tutta l'Ue

“Gli eventi di ieri sera sono un chiaro monito che la sicurezza di uno è la sicurezza di tutti. Esprimiamo piena solidarietà alla Polonia in seguito alla violazione inaccettabile del suo spazio aereo da parte della Russia. L’aggressione continua della Russia contro l’Ucraina e le incursioni sconsiderate nello spazio aereo degli Stati membri dell’UE rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza di tutti gli europei e alle infrastrutture critiche del nostro continente”. Lo scrive sui social il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. “La Polonia ha ragione nel prendere le misure necessarie per difendere la sua sovranità. L’Europa sta aumentando gli investimenti nella sua difesa, perché la pace e la sicurezza in Europa non possono essere date per scontate”, aggiunge.

Diplomatico Mosca convocato da Varsavia: "Nessuna prova droni siano russi" 

L’incaricato d’affari russo a Varsavia Andrei Ordash ha dichiarato di essere stato convocato dal ministero degli Esteri polacco in seguito alle segnalazioni di droni di Mosca nello spazio aereo polacco. Lo riporta Ria Novosti. Secondo il diplomatico, Varsavia “non ha fornito alcuna prova dell’origine russa dei droni”. 

Leone XIV a fedeli Polonia: "Ricordate i bimbi in zone di guerra"

“Saluto cordialmente i polacchi. Oggi celebrate la Giornata nazionale dei bambini polacchi vittime della guerra, che commemora simbolicamente le loro sofferenze e il loro contributo alla ricostruzione della Polonia dopo la Seconda guerra mondiale. Ricordate nelle vostre preghiere e nei vostri progetti umanitari anche i bambini dell’Ucraina, di Gaza e di altre regioni del mondo colpite dalla guerra. Affido voi e i bambini che oggi soffrono alla protezione di Maria, regina della pace, e vi benedico di cuore”.

Meloni: "Da Russia inaccettabile violazione spazio aereo Alleanza Atlantica"

“Esprimo, a nome del Governo italiano, piena solidarietà alla Polonia per la grave e inaccettabile violazione, da parte russa, dello spazio aereo polacco e dell’Alleanza Atlantica. L’Italia continuerà a lavorare per garantire la sicurezza europea, a partire da quella ucraina, e per il raggiungimento di una pace giusta e duratura”. Lo dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

Tusk: "Invocheremo articolo 4 della Nato"

Il premier polacco Donald Tusk ha dichiarato che il suo Paese invocherà l’articolo 4 della Nato. Lo riporta Rzeczpospolita. Parlando al Sejm, la Camera bassa del Parlamento, Tusk ha spiegato che l’articolo riguarda le consultazioni congiunte degli alleati nel caso in cui siano minacciate “l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti”. Il premier ha aggiunto che la decisione è stata presa dopo una consultazione con il presidente Karol Nawrocki. “È una nostra decisione condivisa”, ha sottolineato.

Tajani: "Violazione territorio droni russi gravissima e inaccettabile"

“Condanno con fermezza la violazione del territorio polacco da parte di droni russi: un fatto gravissimo e inaccettabile, che è un’offesa alla sicurezza dell’intera area euro-atlantica”. Lo dichiara in una nota il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha poi aggiunto:  “L’Italia esprime piena solidarietà alla Polonia, Paese amico e alleato, ribadendo il suo impegno per la difesa della sovranità e dell’integrità territoriale. Ogni provocazione va respinta con fermezza e unità da parte dell’Europa”. 

Zelensky: "Droni russi su Polonia precedente pericoloso per Europa"

“Mosca spinge sempre i confini di ciò che è possibile e, se non incontra una forte reazione, rimane a un nuovo livello di escalation. Oggi c’è stato un ulteriore passo di escalation: ‘shahed’ russo-iraniani hanno operato nello spazio aereo della Polonia, cioè nello spazio aereo della Nato. Non si è trattato di un solo ‘shahed’, che poteva essere definito un incidente, ma di almeno otto droni d’attacco diretti verso la Polonia. Un precedente estremamente pericoloso per l’Europa”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Se ci saranno ulteriori passi dipende interamente dal coordinamento e dalla forza della risposta. I russi devono percepire le conseguenze. La Russia deve capire che la guerra non può essere ampliata e dovrà essere fermata”, ha aggiunto.

Varsavia, abbattuti droni russi entrati in nostro spazio aereo

“È in corso un’operazione relativa a molteplici violazioni dello spazio aereo polacco. I militari hanno utilizzato armi contro gli obiettivi”. Lo ha riferito il premier polacco Donald Tusk su X. Il comando operativo delle Forze armate di Varsavia ha riferito che “alcuni dei droni che si sono introdotti nel nostro spazio aereo sono stati abbattuti” e “sono in corso le ricerche e l’individuazione per localizzare i possibili punti di caduta degli oggetti”. Si tratta di “un atto di aggressione che ha creato una reale minaccia per la sicurezza dei nostri cittadini” e di una “violazione senza precedenti dello spazio aereo polacco da parte di droni”, ha commentato il comando operativo, citato dai media polacchi. Il vicepremier Wladyslaw Kosiniak-Kamysz ha invitato “la popolazione a rimanere nelle proprie abitazioni. Le aree più a rischio sono i voivodati di Podlachia, Masovia e Lublino”. 

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