Gaza, aiuti umanitari lanciati su Deir al Balah

Prosegue il lancio di aiuti aerei su Deir al Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Il blocco e l’offensiva militare israeliana hanno reso quasi impossibile la consegna sicura degli aiuti, contribuendo alla caduta del territorio verso la carestia a quasi 22 mesi dall’inizio della guerra con Hamas.

Le organizzazioni umanitarie affermano che le misure adottate da Israele, una settimana fa, per consentire l’ingresso di maggiori aiuti sono tutt’altro che sufficienti. Le famiglie degli ostaggi a Gaza temono che anche loro siano colpite dalla fame, ma danno la colpa a Hamas. Con l’aumentare dell’allarme internazionale, diversi Paesi hanno lanciato aiuti aerei su Gaza.

L’ONU e le organizzazioni umanitarie definiscono tali lanci costosi e pericolosi per i residenti e affermano che trasportano molti meno aiuti rispetto ai camion. Molti pacchi alimentari lanciati per via aerea sono finiti nel Mar Mediterraneo o sono atterrati nelle cosiddette zone rosse, dalle quali l’esercito israeliano ha ordinato alla popolazione di evacuare. In entrambi i casi, i palestinesi rischiano la vita per procurarsi farina e altri beni di prima necessità.