“Abbiamo ammorbidito le nostre richieste su richiesta dei mediatori e dell’inviato di Trump, e attendiamo i risultati dei negoziati. Il dovere di Israele è accettare di passare alla seconda fase”. Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas Abdul Latif al-Qanou, citato da Haaretz.
“I colloqui si basano sulla fine della guerra, il ritiro e la ricostruzione della Striscia di Gaza. Siamo d’accordo con la proposta egiziana di istituire un comitato responsabile della gestione della Striscia di Gaza e della sua ricostruzione”, ha spiegato. La decisione di Israele, ha poi aggiunto, “di tagliare l’elettricità e parlare di riprendere i combattimenti costituisce una minaccia per gli ostaggi”, che “saranno rilasciati solo tramite negoziati”.
Smotrich: “Abbiamo appoggio Usa per aprire porte dell’inferno a Gaza”
Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich ha affermato che, “dopo una visita in cui ho incontrato i miei omologhi a Washington, posso dire che Israele ha il pieno appoggio e supporto per aprire le porte dell’inferno ad Hamas a Gaza”. Lo riporta Ynet.

