Ultimatum del presidente americano ai miliziani palestinesi: "Liberi tutti gli ostaggi o sarà l'inferno"

Ultimatum di Trump ad Hamas: “Liberi gli ostaggi o sarà l’inferno”. Il Programma alimentare mondiale (Pam) afferma che le scorte di cibo nella Striscia di Gaza sono sufficienti a tenere aperte le cucine pubbliche e le panetterie per meno di due settimane. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu dice che “la nazione vuole la vittoria e l’avrà” e assicura che riporterà a casa tutti gli ostaggi.

Gaza, la Spagna sostiene il piano arabo per la ricostruzione

“La Spagna sostiene il ‘Piano per la ripresa rapida, la ricostruzione e lo sviluppo di Gaza’ presentato dalla Lega araba alla conferenza del 4 marzo al Cairo, che traccia un percorso per stabilizzare la situazione a Gaza e avanzare verso l’attuazione della soluzione dei due Stati, l’unica via possibile per garantire la pace e la stabilità nella regione”. E’ quanto afferma in una nota il ministero degli Esteri spagnolo. Il governo di Pedro Sanchez “ribadisce il suo sostegno agli sforzi dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci) per la pace e la stabilità nella regione e plaude al sostegno al ruolo dello Stato di Palestina nella ricostruzione di Gaza per un futuro in cui i palestinesi possano vivere in pace nella loro terra”. Il governo spagnolo ribadisce infine “il suo appello a consolidare un cessate il fuoco permanente, nonché il suo rifiuto dello sfollamento forzato della popolazione palestinese e chiede l’ingresso ininterrotto di aiuti umanitari a Gaza”. 

Hamas contro Trump: “Ostaggi liberi con negoziati per fase 2” 

Hamas ha respinto l’ultima minaccia del presidente Usa Donald Trump e ha ribadito che libererà gli ostaggi israeliani rimasti solo in cambio di una tregua duratura nella Striscia di Gaza. Il portavoce di Hamas, Abdel-Latif al-Qanoua, ha detto che “la strada migliore per liberare i restanti ostaggi israeliani” è quella dei negoziati sulla seconda fase dell’accordo di cessate il fuoco, attesi all’inizio di febbraio. Finora si sono svolti solo colloqui preparatori limitati. Si ritiene che Hamas abbia ancora 24 ostaggi vivi rapiti durante l’attacco del 7 ottobre 2023. Inoltre, detiene i corpi di altre 34 persone uccise nell’attacco o morte durante la prigionia, nonché i resti di un soldato ucciso nella guerra del 2014.

Trump a Hamas: “Rilasciate gli ostaggi o per voi è finita” 

 “Ultimo avvertimento” di Donald Trump a Hamas. “Rilasciate tutti gli ostaggi ora, non più tardi, e restituite immediatamente tutti i corpi delle persone che avete assassinato, o per voi è finita”, ha scritto il presidente Usa in un post su Truth. “Questo è l’ultimo avvertimento! Per la leadership, ora è il momento di lasciare Gaza, finché avete ancora una possibilità”, afferma Trump, che lancia un messaggio anche al “popolo di Gaza: vi attende un futuro meraviglioso, ma non se trattenete gli ostaggi. Se lo farete, sarete morti! Prendete una decisione intelligente, Rilasciate ora gli ostaggi o pagherete l’inferno in seguito!”.

Casa Bianca conferma colloqui con Hamas: “Israele informato”

La Casa Bianca ha confermato che gli Stati Uniti hanno avuto colloqui diretti con Hamas sulla questione degli ostaggi Usa ancora detenuti a Gaza e per la fine della guerra, come rivelato stamani da Axios. “Israele è al corrente”, ha detto la portavoce Karoline Leavitt in un briefing con i giornalisti. 

Trattative Usa con Hamas per ostaggi e fine guerra

L’Amministrazione Trump sta trattando direttamente con Hamas per la liberazione degli ostaggi Usa ancora prigionieri a Gaza e per raggiungere un accordo che metta fine alla guerra. Lo riferisce Axios, citando due fonti con conoscenza diretta dei colloqui. A trattare per gli Usa è l’inviato di Donald Trump per gli ostaggi Adam Boehler, riferisce Axios, sottolineando l’eccezionalità dei colloqui diretti con Hamas, designata nel 1997 come organizzazione terroristica.

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