Alla scoperta del nuovo leader tedesco
Friedrich Merz, leader della Cdu, sarà il futuro cancelliere della Germania. Il suo partito ha vinto le elezioni federali conquistando il 28,6% dei voti, davanti all’AfD (20,4%) e Spd (16,3%).
Leader della Cdu
Merz, 69 anni ed ex avvocato, è succeduto all’ex rivale Angela Merkel nel 2021, spostando il partito su posizioni più conservatrici. È stato deputato europeo nel 1989, poi parlamentare tedesco dal 1994, per ritirarsi nel 2009 e dedicarsi all’attività di avvocato e presidente del consiglio di sorveglianza di BlackRock Germania. Merz è accusato di scarsa esperienza di governo.
Campagna elettorale
Ha fatto della lotta all’immigrazione irregolare il perno della sua campagna, sostenendo una controversa mozione con l’ultradestra dell’AfD. Merz ha presentato l’Agenda 2030 per rilanciare l’economia, proponendo l’abbassamento dell’imposta sulle società al 25% e l’innalzamento della soglia di applicazione dell’aliquota massima sul reddito da 67.000 a 80.000 euro. Intende mantenere la spesa per la difesa al 2% del Pil, rinnovare l’esercito, reintroducendo una qualche forma di servizio militare obbligatorio, e continuare il sostegno all’Ucraina. Non esclude modifiche al ‘freno all’indebitamento’, il vincolo al bilancio previsto dalla Costituzione tedesca.
Politica migratoria
In materia migratoria, la Cdu propone il respingimento dei migranti ai confini, in contrasto con le norme europee e, tra le altre cose, la cancellazione del ricongiungimento familiare per i titolari di protezione sussidiaria. Merz sostiene un ruolo più incisivo della Germania in Europa e sulla scena internazionale. Ha escluso accordi con l’ultradestra. In passato è stato protagonista di alcune gaffe, come quando ha definito i bambini migranti ‘piccoli pascià’ e accusato i rifugiati ucraini di ‘turismo sociale’, commenti per i quali si è poi scusato. Merz è rimasto largamente in testa nei sondaggi come candidato cancelliere più apprezzato.
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