Il voto si terrà domenica 23 febbraio
Sono quattro i principali candidati cancelliere in corsa per guidare la Germania dopo le elezioni federali di domenica 23 febbraio. Tra i potenziali Kanzler e Kanzlerin figurano il cancelliere in carica Olaf Scholz (Spd), il leader dell’opposizione (Cdu-Csu) Friedrich Merz, l’attuale vice cancelliere e ministro dell’Economia Robert Habeck, candidato per i Verdi, e Alice Weidel, leader di estrema destra dell’AfD.
Olaf Scholz
Cancelliere della Germania da dicembre 2021, Olaf Scholz ha 66 anni. Cresciuto a Osnabrück e poi ad Amburgo, dove ha studiato giurisprudenza, il candidato socialdemocratico vanta una lunga esperienza politica e di governo: è stato sindaco di Amburgo per sette anni e ministro del Lavoro e delle Finanze tedesco. Come cancelliere, ha affrontato fin da subito crisi inaspettate. Ha promosso la cosiddetta ‘Zeitenwende’, la svolta epocale sul riarmo, in risposta all’invasione russa dell’Ucraina, rendendo la Germania il secondo maggiore fornitore di armi a Kiev dopo gli Stati Uniti. Il governo ‘semaforo’, composto da Spd, Verdi e liberali dell’Fdp, ha gestito la crisi energetica seguita allo stop delle forniture di gas russo e cercato di contrastare l’elevata inflazione. Tuttavia la coalizione si è distinta per le tensioni interne e si è sgretolata a novembre, dopo un acceso dibattito sull’allentamento delle rigide norme tedesche sul debito, mentre si cercavano soluzioni per rilanciare l’economia, in recessione da due anni. Scholz è stato sfiorato dallo scandalo ‘Cum Ex’, una frode fiscale da decine di miliardi di euro, che ha coinvolto anche la banca di Amburgo MM Warburg & Co. e il suo ex capo Christian Olearius, incontrato da Scholz tre volte quando era sindaco della città anseatica. Il cancelliere ha sempre negato ogni coinvolgimento. Da sindaco fu anche criticato per la gestione degli scontri durante il G20 del 2017 ad Amburgo. Come Kanzler, ha suscitato polemiche il suo no all’invio dei missili Taurus all’Ucraina. Sul fronte migratorio, il suo governo ha rafforzato i controlli alle frontiere e aumentato le espulsioni dopo alcuni attacchi mortali compiuti da immigrati irregolari. La sua popolarità come candidato cancelliere è stabile tra il 17 e il 18%.
Friedrich Merz
Leader dell’opposizione e favorito nella campagna elettorale, 69 anni, Friedrich Merz guida l’Unione (Cdu-Csu), nettamente in testa nei sondaggi con circa il 30% delle preferenze. Succeduto all’ex rivale Angela Merkel nel 2021, ha spostato il partito su posizioni più conservatrici. Ha fatto della lotta all’immigrazione irregolare il perno della sua campagna, sostenendo una controversa mozione con l’ultradestra dell’AfD. Merz è accusato di scarsa esperienza di governo. È stato deputato europeo nel 1989, poi parlamentare tedesco dal 1994, per ritirarsi nel 2009 e dedicarsi all’attività di avvocato e presidente del consiglio di sorveglianza di BlackRock Germania. Ha presentato l’Agenda 2030 per rilanciare l’economia, proponendo l’abbassamento dell’imposta sulle società al 25% e l’innalzamento della soglia di applicazione dell’aliquota massima sul reddito da 67.000 a 80.000 euro. Intende mantenere la spesa per la difesa al 2% del Pil, rinnovare l’esercito, reintroducendo una qualche forma di servizio militare obbligatorio, e continuare il sostegno all’Ucraina. Non esclude modifiche al ‘freno all’indebitamento’, il vincolo al bilancio previsto dalla Costituzione tedesca. In materia migratoria, la Cdu propone il respingimento dei migranti ai confini, in contrasto con le norme europee e, tra le altre cose, la cancellazione del ricongiungimento familiare per i titolari di protezione sussidiaria. Merz sostiene un ruolo più incisivo della Germania in Europa e sulla scena internazionale. Ha escluso accordi con l’ultradestra. In passato è stato protagonista di alcune gaffe, come quando ha definito i bambini migranti ‘piccoli pascià’ e accusato i rifugiati ucraini di ‘turismo sociale’, commenti per i quali si è poi scusato. Merz resta in testa nei sondaggi come candidato cancelliere più apprezzato.
Robert Habeck
Vice cancelliere e ministro dell’Economia e del Clima, Robert Habeck, 55 anni, è il candidato dei Verdi. Già vice primo ministro e ministro dell’Energia, dell’Agricoltura e dell’Ambiente nello Schleswig-Holstein, è stato co-leader dei Verdi dal 2018 al 2022, portando il partito a una crescita importante. Nel 2021 ha ceduto la candidatura a cancelliera ad Annalena Baerbock, attuale ministra degli Esteri. Da ministro, il suo piano per la sostituzione dei sistemi di riscaldamento a combustibili fossili con alternative ecologiche ha creato divisioni nella coalizione. Ha gestito la crisi energetica dopo l’invasione russa dell’Ucraina cercando nuovi fornitori, anche in Qatar. I Verdi hanno ammorbidito alcune politiche climatiche e sostengono la spesa del 2% del Pil per la difesa. Habeck è molto attivo sui social ed è il secondo leader più apprezzato, con un indice di gradimento tra il 21% e il 24%.
Alice Weidel
Unica donna in corsa e prima candidata cancelliera dell’ultradestra, Alice Weidel ha 46 anni. Economista, è entrata in Alternative fur Deutschland nel 2013 e dal 2017 è co-leader del gruppo parlamentare. Dal 2022 guida il partito con Tino Chrupalla. Nota per le sue posizioni anti-immigrazione, sostiene la chiusura delle frontiere e la ‘remigrazione’, ossia deportazioni di massa. Propone tasse più basse e tagli alla burocrazia, mantenendo il freno al debito, pur senza chiarire come finanziare nuove spese. È considerata filo-russa, vuole porre fine alle sanzioni contro Mosca e interrompere l’invio di armi all’Ucraina. Chiede il ripristino del servizio militare obbligatorio e maggiori investimenti nella difesa. L’AfD vorrebbe ridurre l’Ue a una semplice area di libero scambio e ipotizza l’uscita della Germania dall’Europa e dall’euro. Propone il ritiro dai patti climatici internazionali, il ritorno al nucleare e la riattivazione del gasdotto Nord Stream per il gas russo. Weidel ha attirato l’attenzione per i suoi contatti con Elon Musk, che ha a più riprese sostenuto l’AfD, suscitando tensioni con il governo tedesco. Parla cinese e vive in Svizzera con la compagna originaria dello Sri Lanka. È al quarto posto nei sondaggi sui cancellieri preferiti (13%/14%), mentre il suo partito è secondo con il 20%.
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